E’ di questi giorni la riapertura al pubblico della pasticceria “Capriccio” di Napoli, in tempo per festeggiare il centenario dell’attività, dopo un restyling durato alcune settimane.
Raffaele Capparelli, proprietario e maestro pasticciere, docente al “Gambero Rosso” e detentore di molti titoli e riconoscimenti, racconta con orgoglio la semplice storia del “Barriciello” (il baretto ), di suo zio, che in seguito suo papà ha rilevato trasformandolo nella nota e apprezzata pasticceria odierna, mantenendo comunque la sede storica, in via San Giovanni a Carbonara.L’attività ha avuto origine nel 1917 (già all’epoca si aveva la produzione di semplici dolci), diventando nel periodo della guerra il “bazar” di quartiere, fino ad essere rilevato nel 1983 da Eduardo Capparelli, papà di Raffaele, che per “capriccio”, da qui il nome attuale, decide di dare una svolta alla sua vita, investendo il quel “barriciello” .
Il famoso babà “gigante”, di cui sono conservati gelosamente gli antichi stampi di alluminio e a tutt’oggi prodotto con l’antica ricetta di famiglia , è uno dei prodotti di punta della produzione dolciaria, che oltre ai classici dolci, comprende anche torte moderne, gelati, cioccolatini e rosticceria classica napoletana, prodotti nel laboratorio sul retro, in passato sede di un antico convento.
”Capriccio” è anche una deliziosa, ghiotta sfera di pasta babà lievemente inzuppata e ripiena di una crema al latte (anche in versione gelato!)
qui l’album completo.
Pasticceria “Capriccio”
Via S.Giovanni a Carbonara, 39
Telefono: 081 440579
Napoli
http://www.pasticceriacapriccio.com/