Come recuperare lo smalto indurito

Donna tiene in mano boccetta contenente smalto fluidificato

Dato che capita spesso di aprire la boccetta del nail polish e di constatare che è diventato secco o vischioso, ora ti spiego come recuperare lo smalto indurito o addensatosi troppo per poterlo ancora usare senza sprecarlo inutilmente.

Donna applica lo smalto sulle unghie dei piedi

Tuttavia, prima di indicarti quali sono i sistemi più efficaci per fluidificarlo e renderlo nuovamente facile da stendere sulle unghie di mani e piedi, è bene che tu sappia perché lo smalto tende ad asciugarsi e come evitare che lo faccia anzitempo.

Del resto, anche in questo caso prevenire è sempre meglio che curare.

Perché lo smalto si secca

Lo smalto ad uso cosmetico è composto da pigmenti, resine, plastificanti e solventi volatili.

Tali solventi tendono ad evaporare e ad asciugarsi col tempo, rendendo, di conseguenza, il prodotto appiccicoso, non scorrevole e di difficoltosa applicazione.

Le principali cause dell’essiccamento dello smalto sono:

  • Contatto con l’aria: ogni volta che se ne apre la boccetta, i diluenti contenuti nello smalto si volatilizzano.
  • Conservazione inappropriata: l’esposizione alla luce diretta ed a temperature estreme accelerano l’evaporazione dei solventi.
  • Passare del tempo: è pressoché inevitabile che la vernice per unghie si rapprenda a lungo andare e non è raro che coaguli anche quando il suo PAO (solitamente compreso tra 24 e 36 mesi) non è ancora trascorso.

Come evitare che lo smalto si secchi velocemente

Per mantenere lo smalto fluido e di facile stesura il più a lungo possibile, è necessario:

  • Pulire il collo della boccetta dello smalto dopo ogni utilizzo con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool per fare i modo che i residui del prodotto non vi si accumulino sopra e possano ostacolare la tenuta del tappo.
  • Sigillare il flaconcino, assicurandosi che il tappo sia ben chiuso per impedire l’evaporazione dei solventi.
  • Conservare lo smalto in un luogo fresco e buio, evitando di tenerlo in bagno, vicino a  termosifoni accesi e ad altre fonti di calore ed avendo l’accortezza di non esporlo alla luce diretta del sole e a quella artificiale.

Ovviamente, bisognerà anche scegliere smalti di buona qualità (quelli scadenti hanno una durata più breve oltre a contenere spesso sostanze nocive per le unghie) e acquistarli presso profumerie o farmacie di fiducia.

Smalti per unghie esposti su bancarella del mercato

Infatti è meglio evitare di comprare smalti sulle bancarelle, poiché non solo subiscono continui sbalzi termici durante le esposizioni nei mercati all’aperto e i vari trasporti a cui vengono sottoposti, ma è anche facile che siano stati aperti e richiusi inadeguatamente.

I rimedi più efficaci per recuperare lo smalto indurito o diventato troppo denso

Se il tuo smalto si è seccato o è diventato eccessivamente corposo e di difficile stesura, non ti preoccupare, perché esistono vari metodi che ti consentiranno di “ rivitalizzarlo ” (termine usato in cosmetica per indicare lo scioglimento dello smalto provocato da un diluente) e di riportarlo all’originaria consistenza nella stragrande maggioranza dei casi.

Usare un diluente chimico apposito

Il sistema più efficace, pratico e rapido per fluidificare lo smalto è usare un diluente specifico (come quello di Mavala che uso io) studiato appositamente rivitalizzare e sciogliere quelli diventati troppo densi senza alterarne formulazione e colore.

Sebbene sia sempre opportuno seguirne diligentemente le istruzioni d’uso riportate sulla sua confezione, in genere il diluente si adopera così:

Contagocce con pipetta riempita

  • Se ne aggiungono 2-3 gocce allo smalto con un contagocce.
  • Si chiude bene la boccetta e la si fa ruotare tra le mani.
  • Si verifica la consistenza assunta dallo smalto e, se è necessario, si aggiunge 1 altra goccia del prodotto e si rotea nuovamente il flaconcino.

Si procede in questo modo fino al raggiungimento della densità desiderata, ma è importante incorporare allo smalto 1 goccia di diluente alla volta nelle eventuali aggiunte successive alla prima per non rischiare di ottenere un risultato troppo liquido.

Adoperare olio di oliva

Nel caso che si preferisca utilizzare sostanze naturali ed eco-friendly, si può sciogliere lo smalto indurito con l’olio di oliva, seguendo lo stesso procedimento indicato sopra.

È anche possibile adoperare l’olio di mandorle dolci (che rafforza le unghie grazie al rame contenuto) o quello di cocco, aumentando gradualmente il dosaggio delle gocce se lo smalto è parecchio pastoso o ormai quasi del tutto seccato.

 Utilizzare l’acqua calda

In alternativa, può essere di grande aiuto un vecchio e sempre valido rimedio delle nonne: l’acqua calda.

Si versa un po’ di acqua calda ma non bollente in una tazza, vi si immerge dentro la boccetta ben chiusa e la si lascia “ in ammollo ” per una decina di minuti.

Poi si leva la bottiglietta dall’acqua, la si scuote ripetutamente, la si apre e si testa la consistenza dello smalto, ripetendo l’operazione nell’eventualità che sia ancora eccessivamente denso.

Acetone

Sebbene l’acetone sia comunemente utilizzato nel “ fai da te ” per rendere più fluido lo smalto, i professionisti della nail care non lo usano a questo scopo.

Infatti l’aggiunta dell’acetone (sostanza dannosa a lungo andare anche per la lamina ungueale e per il tessuto cutaneo circostante) alla lacca sintetica, ne altera la formulazione cosmetica,  ne riduce la tenuta e ne opacizza i pigmenti.

Smalto raggrumato su unghie femminili

Inoltre può causare la formazione di grumi e/o crepe sulla superficie dello smalto una volta che si è asciugato sulle unghie.

Perciò è consigliabile evitarne l’uso ed adoperare al suo posto i rimedi menzionati sopra o l’alcool denaturato che non creano tali problemi e che possono essere impiegati più volte all’occorrenza senza compromettere la brillantezza, la texture e la durata dello smalto.

Cosa fare se si usa troppo diluente

Quando si ha poca pratica, è facile lasciarsi prendere la mano ed usare più diluente del necessario col risultato che lo smalto assume una consistenza eccessivamente liquida.

Tuttavia si può rimediare, lasciando il flaconcino aperto (dopo aver pulito il pennellino con del solvente ed averlo avvolto nella pellicola da cucina) in modo che l’aria possa penetrare al suo interno ed addensarne il contenuto.

Se dopo 24 ore lo smalto sarà ancora troppo fluido, bisognerà avere un po’ di pazienza e fargli “ prendere aria ” più a lungo, controllandone la densità 2 volte al giorno, fino a quando avrà assunto la consistenza desiderata.

Quantunque sia quasi sempre possibile recuperare uno smalto indurito o diventato vischioso e rimediare se se ne sbaglia la diluizione, bisogna tener presente che i cosmetici sono soggetti a mutazioni chimiche e non durano in eterno.

Non esitare, quindi, a buttare via uno smalto diluito o no se i pigmenti rimangono separati dalla componente liquida anche dopo aver agitato la boccetta, perché in tal caso vuol dire che è vecchio e comunque inutilizzabile.

 

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Credito foto intestazione: jcomp per Freepik.com

Credito foto applicazione dello smalto: LUM3N per Pixabay.com

Credito foto smalti al mercato: Diane Court per Flickr.com

Credito foto contagocce: Freepik.com

Credito foto smalto raggrumato: Tracy per Flickr.com

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