A Palermo non è estate se non sudi davanti ad un piatto di pasta con i tenerumi. Questi sono le foglie e i germogli teneri della Lagenaria longissima, una pianta rampicante che produce una zucchina affusolata e lunghissima che può raggiungere anche i due metri, e proprio per questo nota ai palermitani come ’a cucuzza luonga.
I tenerumi hanno un sapore dolce e delicato, proprietà diuretiche, un basso apporto calorico e un’alta digeribilità. È una verdura, insieme al suo frutto, ricca di vitamine e sali minerali.
Tante sono le ricette che si possono realizzare con questa verdura, ma, da palermitana DOC quale sono, vi propongo la ricetta della nostra tipica minestra. È gustosissima e la preparazione non richiede grande impegno, se non nel lavarne bene le foglie.
Ingredienti (per 4/6 persone): 1,5 kg di tenerumi; 5 spicchi d’aglio; 600 gr. di pomodoro maturo; 250/300 gr. di spaghetti spezzati; olio extra vergine d’oliva; sale e pepe.
Procedimento: Nettate e lavate bene la verdura. Tagliate le foglie in piccoli pezzi. Mettere sul fuoco una pentola grande con abbondante acqua. Quando arriva a bollore aggiungete i tenerumi. Salate e lasciate cuocere per circa 20 minuti.
Nel frattempo preparate il pic pac, una salsa di pomodoro talmente deliziosa che quando lo mangi non puoi fare a meno di schioccare la lingua contro il palato producendo un suono che ricorda il suo nome. Sbucciate l’aglio, tagliatelo a pezzetti e mettetelo in una casseruola con circa 50 ml di buon olio d’oliva. Fatelo soffriggere lentamente, quando comincia a sprigionare il suo caratteristico profumo – quello, per capirci, “chi ffa rapiri ’u pitittu” (fa venire fame, per i non siculi) – aggiungete il pomodoro sbucciato e tagliato a cubetti. Rimescolate, fate insaporire per qualche secondo, ed aggiungete il sale e il pepe. Fate cuocere per 15 minuti circa.
Riportate a bollore i tenerumi, buttatevi gli spaghetti spezzati e portate a cottura la pasta. Poco prima di spegnere il fuoco, aggiungete il pic pac. Fate insaporire per pochi minuti e servite ben calda spolverizzata con un po’ di pepe nero fresco.
Buone cose sudate a tutti!
Suggerimenti: per ottenere un sapore ancora più deciso, potrete aggiungere a fine cottura dei cubetti di caciocavallo palermitano stagionato. Se, invece, volete provare la versione “asciutta”: aggiungete al pic pac la borragine lessata. Cuocete la pasta (preferibilmente un formato corto) nell’acqua di cottura della verdura. Mantecate la pasta cotta al dente nella casseruola del condimento aggiungendo dei cubetti i di caciocavallo fresco e una spolverata di quello stagionato.