Cucinare con la pietra lavica: come e perché
La pietra lavica è probabilmente il primo supporto utilizzato dall’uomo per cucinare. Come ci spiegano su padelleincucina ancora oggi possiamo utilizzare la pietra lavica per cucinare, in commercio infatti sono disponibili diverse piastre, che si posano semplicemente sul fornetto e consentono di preparare piatti di ogni genere. Si tratta di un metodo di cottura del tutto naturale, che rispetta gli alimenti e permette di cuocerli senza aggiunta di grassi.
Perché usare la pietra lavica in cucina
La motivazione è semplice, si tratta infatti del metodo più salutare e naturale per cucinare, senza alcun tipo di grasso. Le piastre in pietra lavica consentono infatti di cuocere carne, pesce, verdure e anche frutta o alcuni tipi di pane, senza dover aggiungere grassi o burro. Basta infatti scaldare al meglio la piastra per poi poggiarvi l’alimento da cuocere, che non attaccherà al materiale e si cucinerà senza entrare in contatto con i fumi del fuoco. Le piastre in pietra lavica si possono utilizzare sui fornelli della cucina, sempre che non si tratti di piani cottura a induzione, così come sul barbecue o sul caminetto.
Come usare la pietra lavica
Le piastre in pietra lavica devono però essere usate in un modo diverso rispetto alle classiche padelle. Si tratta infatti di lastre di un certo spessore, che si riscaldano lentamente. Se si desidera preparare una bistecca saporita o una verdura alla griglia, è necessario accendere il fornello sotto alla pietra anche 15 o 25 minuti di anticipo rispetto alla cottura. In seguito però la pietra manterrà la medesima temperatura per un lungo periodo di tempo, consentendo di cuocere un intero pranzo, senza bruciare nulla. Inoltre una volta tolta dal fornello la pietra lavica rimarrà calda ancora a lungo, in modo da tenere il pasto in caldo.
Scegliere una piastra in pietra lavica
In commercio oggi se ne trovano di vari modelli, l’importante sta nel verificare che si tratti effettivamente di pietra lavica, con uno spessore accettabile. Una lastra eccessivamente sottile si potrebbe infatti rompere accidentalmente. Un altro elemento da considerare sono le dimensioni della piastra; in commercio ci sono infatti piastre molto piccole, perfette per un single o una coppia, mentre altre sono più grandi e consentono di cuocere anche 3-4 bistecche, o numerose verdure, in contemporanea. La scelta sotto questo punto di vista dipende dalle esigenze del singolo acquirente. Si dee poi valutare anche le dotazioni comprese insieme alla latra in pietra lavica; alcune sono vendute così come sono, senza accessori, altre invece sono offerte insieme con un sostegno, che aiuterà nel metterle direttamente in tavola, ancora calde. L’eventuale disponibilità di accessori quali spatole, palette o libretti di ricette è da valutare sul momento, considerando anche il prezzo della lastra.
Il benzopirene
Forse non tutti lo sanno ma la cottura alla brace, quella che si fa sul barbecue per intenderci, può avvenire in modo eccessivamente rapido, con temperature elevatissime. Questo purtroppo porta alla produzione di benzopirene, una sostanza che ha dimostrati effetti cancerogeni. Nel momento in cui gustiamo la braciola o la zucchina che mostrano i classici segni della cottura alla piastra o alla griglia, stiamo introducendo nel nostro corpo anche questa sostanza nociva. Con le piastre in pietra lavica questo problema non esiste, in quanto la temperatura in superficie è sempre inferiore a quella che si ottiene su una griglia del barbecue; questa cosa limita la formazione di benzopirene permettendoci di mangiare alimenti grigliati ogni volta che lo desideriamo, senza rischiare di assumere anche sostanze cancerogene.
Utilizzare la pietra lavica
Dopo aver acquistato la nostra piastra in pietra lavica non desidereremo altro che testarla il prima possibile. Al primo utilizzo è consigliabile spazzolarle al meglio, quindi ungerle con olio di oliva. Dopo alcuni minuiti potremo pulire la piastra con carta assorbente, per rimuovere l’olio in eccesso. Questo sottile strato di sostanza oleosa garantirà una perfetta cottura e non va ripetuto nel tempo. Dopo l’utilizzo è consigliabile attendere che la pietra sia ben fredda prima di lavarla sotto l’acqua corrente. Altrimenti si rischia che lo sbalzo di temperatura crei delle micro crepe; a lungo andare la pietra potrebbe rompersi in varie parti, a causa proprio di queste micro crepe. Quando è ben fredda la potremo sciacquare con una spugna, lavandola con un sapone per stoviglie.