SPECIALE LEZIONE DI INGLESE
Un simpatico argomento oggi a scuola, durante la nostra ora di inglese.
La nostra insegnante ci ha spiegato le origini di questa tradizionale festa americana e non solo!
Ci ha mostrato diverse foto che ritraggono zucche intagliate e travestimenti usati in questa ricorrenza e ci ha invitati ad andare in giro a fare foto delle decorazioni che si possono ammirare fuori delle private abitazioni.
Come non accogliere questo invito a curiosare in giro!
Questa foto l’ho scattata nel reparto del vino in un centro commerciale!
Qui in Boise c’è una strada che è famosa per le decorazioni di Halloween sin dal 1930, ed è Harrison Boulevard.
Ovviamente ci sono andata e ho fatto alcune foto che vi mostro in questo post.
Davvero ricercate e simpatiche le decorazioni di molte case.
Prima però, vorrei ricordare un po’ i particolari di questa festa, così come ci sono stati spiegati a scuola.
Halloween è una tradizione di origine Irlandese.
La parola stessa, Halloween, viene dal nome completo All Hallows’ Eve che tradotto significa “Notte di tutti gli spiriti sacri”, cioè la vigilia di Ognissanti.
L’origine è associata al racconto del personaggio di Jack O’ Lantern che fu condannato dal diavolo a vagare per il mondo, di notte, alla sola luce della rapa”scavata” contenente una candela.
Infatti la leggenda di “Jack-o’-Lantern” (di origine irlandese) racconta che:
Jack, un fabbro astuto, avaro e ubriacone, una sera al pub incontrò il diavolo. A causa del suo stato d’ebbrezza, la sua anima era quasi nelle mani del demonio, ma astutamente Jack chiese al demonio di trasformarsi in una moneta, promettendogli la sua anima in cambio di un’ultima bevuta. Jack mise poi rapidamente il diavolo nel suo borsello, accanto ad una croce d’argento, cosicché il demonio non potesse ritrasformarsi. Per farsi liberare il diavolo gli promise che non si sarebbe preso la sua anima nei successivi dieci anni e Jack lo lasciò andare.
Dieci anni più tardi, il diavolo si presentò nuovamente e questa volta Jack gli chiese di raccogliere una mela da un albero prima di prendersi la sua anima. Al fine di impedire che il diavolo discendesse dal ramo, il furbo Jack incise una croce sul tronco. Soltanto dopo un lungo battibecco i due giunsero ad un compromesso: in cambio della libertà, il diavolo avrebbe dovuto risparmiare la dannazione eterna a Jack.
Durante la propria vita Jack commise però così tanti peccati che, quando morì, fu rifiutato dal Paradiso e presentatosi all’Inferno, venne scacciato dal diavolo che gli ricordò il patto, ben felice di lasciarlo errare come un’anima tormentata. All’osservazione che fosse freddo e buio, il diavolo gli tirò un tizzone ardente, che Jack posizionò all’interno di una rapa intagliata che aveva con sé. Cominciò, così, da quel momento a vagare senza tregua alla ricerca di un luogo in cui riposarsi.
Arrivata in America questa tradizione nella prima metà del 1800, con i coloni che si vi si trasferirono, la rapa viene sostituita dalla zucca, molto più grande e pratica da scavare.
La zucca di Halloween: “Jack-o’-lantern”
Essa è uno degli oggetti e simboli principali della festività del 31 ottobre.
Si tratta di una zucca scavata a mano, sulla cui superficie vengono intagliati i tratti di un volto, solitamente malefico e dal ghigno beffardo.
Ci sono due modi per scavarla: partendo da sopra o da sotto; comunque una volta svuotata, al suo interno, viene riposta una candela che, accesa, consente di vedere i tratti intagliati anche in pieno buio.
La versione più semplice è quella disegnata, senza scavare l’interno e dunque senza inserire la candela
“dolcetto o scherzetto?” “trick or treat?”
È un’usanza di Halloween che i bambini vadano mascherati di casa in casa, chiedendo dolciumi e caramelle o qualche spicciolo con la domanda “Dolcetto o scherzetto?”. La parola “scherzetto” è la traduzione dall’inglese trick, una sorta di minaccia di fare danni ai padroni di casa o alla loro proprietà, se non viene dato alcun dolcetto, treat.
Ecco altre foto fatte su Harrison Boulevard:
Ecco alcune delle decorazioni che ho fotografato per mostrarvi come è sentita questa tradizione qui dove vivo adesso .
Domani sono curiosa di prendere parte alla serata finale e andare in giro per incontrare tutte le persone mascherate, adulti e bambini. Addirittura anche i locali hanno gli impiegati che si mascherano mentre sono al lavoro. Sarà una giornata molto particolare all’insegna del divertimento ……. o del Brivido!
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