Ingredienti:
500 gr farina integrale di farro appena macinata, 1/2 cubetto di lievito di birra, 6 – 7 gr sale integrale, 25 gr olio extravergine d’oliva, 320 gr acqua tiepida, 1 punta di cucchiaino di malto d’orzo.
300 gr passata di pomodoro, 2 melanzane, formaggetta di mandorle (450 ml latte di mandorle, 30 gr lievito alimentare in scaglie, 80 ml olio extravergine d’oliva, 100 gr farina di farro integrale, sale).
Preparazione:
Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida ed aggiungere un po’ alla volta la farina. Si può fare una fontana sul piano di lavoro con la farina ed al centro aggiungere l’acqua o farlo in una scodella. Impastare bene girando la pasta sempre verso l’interno spingendo bene col palmo della mano. Aggiungere l’olio e farlo assorbire continuando ad impastare. Aggiungere il sale ed assorbirlo impastando ancora, allo stesso modo aggiungere il malto d’orzo. Ora ottenuto un panetto coprirlo bene, io uso la pellicola alimentare e lasciar riposare al riparo per 45 minuti. Riprendere l’impasto e fare “le pieghe”, ripiegare l’impasto due o tre volte verso l’interno, seguendo sempre lo stesso verso. Dividere l’impasto in tre e stendere direttamente sulla teglia adagiandola su cartaforno. Bagnare la superficie con un mix di acqua e olio e lasciare ancora lievitare coperto bene per 1/2 ora circa.
Nel frattempo friggere le melanzane tagliate a cubetti.
Preparare la formaggetta: Mescolare in pentola l’olio con la farina, un pizzico di sale. Aggiungere il latte. Accendere la fiamma tenendola a bassa intensità. Mescolare fino ad ottenere un composto liscio, cuocere per 10 minuti, continuando a mescolare. Col passare dei minuti si comincerà a rassodare, aggiungere il lievito alimentare e spegnere la fiamma.
Versare la passata sulle pizze e distribuirla, distribuire anche le melanzane e la formaggetta a cucchiaiate.
Preriscaldare il forno alla massima temperatura, abbassarla a 210° e cuocere le pizze per 15 minuti.
I passaggi importanti per ottenere un ottimo pane/pizza secondo me sono lavorarlo a lungo (20 minuti in tutto al primo passaggio) rispettando sempre il verso, non rigirandosi l’impasto in mano e coprirlo bene in modo da lasciarlo morbido in superficie in modo che non crei la crosticina che impedisce la lievitazione.