Buongiorno!
Oggi qui L’Italia nel piatto, si trasforma per voi in…. L’italia …in pasta!
Già oggi, giornata di festa nazionale, non potevamo che festeggiare il piatto che più ci rappresenta nel mondo (oltre la pizza, naturalmente): la pasta.
Ogni regione ha La sua pasta fatta in casa, che la differenzia per gli ingredienti, la forma il condimento.
L’Emilia Romagna da sempre è famosa per le sue tagliatelle, le sue paste all’uovo.
Le casalinghe di una volta quando erano impacciate per il pranzo estraevano due uova e un po’ di farina e impastavano velocemente, con l’aiuto del mattarello poi facevano il miracolo della sfoglia.
Addirittura mia nonna mi raccontava che assieme al corredo da sposa veniva inserito il mattarello (allora chiamato cannella), come arnese assolutamente indispensabile.
Ora non è più così, anche se spesso la pasta all’uovo viene preparata , naturalmente solo con farina bianca di grano tenero, e abbinata a tanti sughi diversi oltre al classico ragù alla bolognese, a volte anche con il brodo di carne.
Questa volta ho preparato le farfalle, un formato di pasta che faceva sempre una prozia a cui ero molto affezionata, sono deliziose e si presentano pure molto bene … cosa ne pensate!
Ingredienti per 6 persone
Per farfalle
400g di farina
2 uova
1 tuorlo
1 cucchiaio di olio evo
acqua tiepida q.b.
Per sugo
1 cipolla piccola
200g di piselli sgranati
150g di fave sbucciate
1 zucchina
1/2 peperone rosso
1/2 peperone giallo
passata di pomodoro
4 cucchiai di olio evo
sale e pepe
Preparare le tagliatelle:fare la fontana di farina, inserire le uova e il tuorlo, un pizzico di sale e l’olio sbattere bene con la forchetta Aggiungere la farina circostante e quando inizia ad assumere una certa consistenza iniziare ad impastare con le mani. Se ce ne fosse bisogno aggiungere un goccio di acqua tiepida (io 2 cucchiai).
L’impasto dovrà essere ne troppo morbido, ne troppo duro.
Coprire con un canovaccio e attendere almeno 15 minuti.
Tagliare a fette l’impasto e passarlo nella macchinetta sfogliatrice, penultimo foro, (naturalmente prima di arrivare a questo spessore si passa più volte almeno 4, prima nello spessore più largo e poi via via ci si avvicina allo spessore desiderato).
Si lasciano asciugare le sfoglie, qualche minuto per lato, poi si tagliano con la rotellina formando tanti quadrati che verranno infine pizzicati al centro in modo da formale la classica farfalla.
Unico avvertimento: non pizzicate troppo la pasta altrimenti avrebbe difficoltà a cuocere correttamente, e all’assaggio avvertireste che la parte centrale troppo compatta.
Le dimensioni dipendono dal gusto personale o dal sugo di condimento (se fossero in brodo dovranno essere piccole 1-1,5 cm di lato, con il ragù di carne 1,5 -2 cm,con sugo di verdure 2,5-3cm).
Preparare il sugo: soffriggere la cipolla tritata in olio, aggiungere le verdure in base alla cottura.
Personalmente ho aggiunto subito i piselli e i peperoni, tagliati a cubetti, dopo cinque minuti le zucchine, solo l’esterno tagliato a cubetti, e le fave (già sbollentate per 5 minuti e spellate).
Aggiungere la salsa di pomodoro e aggiustare di sale e pepe.
Spegnere il fuoco dopo circa 5-8 minuti, in modo che le verdure rimangano croccanti.
Far bollire abbondante acqua salata, calare la pasta e dopo 3-4 minuti di cottura scolarla e condirla con il sugo.
Ecco il resto de L’Italia in pasta….
Liguria: Trenette con borbogion
Lombardia: Pasta al Gorgonzola
Veneto: Tagliatelle con i piselli freschi ovvero le “tajadele coi bisi”
Friuli-Venezia Giulia: Blecs alla morchia
Emilia Romagna: Farfalle all’uovo fatte in casa
Toscana: Pici all’aglione
Marche:Maccheroncini di Campofilone al ragù tradizionale
Umbria: Umbricelli al pecorino
Abruzzo: Ravioli di carne al sugo abruzzese
Campania: La maccaronara
Puglia: Cavatelli con le cozze
Calabria: Struncatura con stocco e ricotta salata
Sicilia: Spaghetti con pomodorini arrostiti e melanzane
Sardegna: Maccarones de Busa