Erano molti anni che non li mangiavo, ogni anno quando arrivava la stagione della fioritura delle acacie li guardavo con nostalgia, troppo vicini alle strade per poterli mangiare senza pensare a quanto potessero essere inquinati. Quest’anno una bella passeggiata nei campi lontani da strade, un bel raccolto e fatti! buoni come una volta.
Lava e asciuga i fiori d’acacia che avrai tagliato dalla pianta lasciando un po’ di gambo.
In un recipiente metti le uova, lo zucchero e il limone grattugiato. Monta bene con le fruste dello sbattitore, aggiungi l’olio, il sale e fai incorporare bene gli ingredienti aiutandoti con le fruste. Aggiungi metà della farina usando sempre le fruste dello sbattitore. Aggiungi la birra e incorporala bene all’impasto aiutandoti ora con una spatola. Aggiungi il resto della farina e il lievito sempre mescolando con la spatola. Dovrai ottenere una pastella non troppo densa. Mentre l’olio si scalda, prendi i fiori per dal gambo e passali nella pastella appoggiati in un piatto in modo che la pastella in eccesso si scolli un po’ dai fiori, quindi friggili in olio ben caldo, ma non troppo, in modo che si cucinino bene anche dentro. Quando saranno leggermente dorati trasferiscili su carta assorbente e quando saranno tiepidi spolverizzai con lo zucchero a velo. Mangiati freddi il profumo dei fiori si sente di più.