La carne d’agnello, per la tipologia di allevamento, prevalentemente allo stato brado e per la salubrità dell’ambiente in cui si pratica rappresenta uno dei prodotti più sani e sicuri. La tracciabilità e l’indicazione dell’origine delle carni rappresentano due punti nodali per la valorizzazione delle produzioni locali e per la sicurezza dei consumatori.
Sempre più spesso, infatti, vengono commercializzate come locali, carni di agnello provenienti da altri territori o dall’estero che, per raggiungere le nostre tavole, hanno effettuato lunghissimi viaggi in carri bestiame, con notevoli stress che inevitabilmente ne compromettono la qualità. Il marchio collettivo d’area Agnello delle Dolomiti Lucane nasce per iniziativa del GAL Basento – Camastra in collaborazione con l’Associazione Allevatori, di concerto con le OPA, Dipartimento Agricoltura, Università degli Studi di Basilicata, Comunità Montana Alto Basento, Camastra Alto Sauro e C.C.I.A.A. di Potenza, per la valorizzazione degli agnelli nati da pecore ed arieti di razze derivate Merinos allevati nei territori della Basilicata. Attualmente il marchio è detenuto dalla Cooperativa Edere Lucanum, che riunisce aziende zootecniche della collina e montagna lucana.
Al fine di offrire garanzie sull’origine e tracciabilità delle produzioni “l’Agnello delle Dolomiti Lucane” ha aderito al marchio “Italialleva”.
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