Dan Tylor (Gary Sinise): “Ti avevo detto che se fossi diventato capitano di una barca per gamberi io sarei stato il tuo primo ufficiale. Bene, eccomi qui, voglio vedere se mi tengo in piedi su una barca.” Forrest Gump (Tom Hanks): “Ma lei non ce li ha i piedi tenente Dan!” dal film Forrest Gump, 1994
Ultimamente mi sto ricredendo molto sull’abbinamento pesce – latticini. Per anni e anni (fino a pochissimo tempo fa) sono sempre stata una talebana estremista, della serie “/redirect.php?URL=SU PESCE NON ANTARE MAI FORMAGGI JA!”. Poi complice degli assaggi di piatti estremamente raffinati da vari chef stellati, devo confessare che la mia ferma convinzione ha iniziato a sgretolarsi. Con crepe enormi! Rimango sempre della convinzione più assoluta e senza possibilità di appello che il parmigiano non vada su una delicata pasta alle vongole o ai frutti di mare in genere, e in maniera più estesa su NESSUNA pasta col pesce, sia esso pesce con lisca che crostacei e molluschi, ma ho trovato interessanti ed intriganti alcuni abbinamenti.
E questo carpaccio è nato proprio con la voglia di sperimentare. Una volta tanto posso auto complimentarmi? Ho moltissimi ed enormi difetti purtroppo, ma una cosa buona ce l’ho: ed è la curiosità e la voglia di sperimentare, e il coraggio di tornare indietro sulle proprie decisioni. E’ grazie a queste due sole e uniche virtù (in mezzo al marasma dei miei difettacci) che in cucina riesco ad andare sempre oltre. Magari non lo faccio bene, ma ci provo. Dichiaro quindi ufficialmente chiusa la mia guerra al connubio latticini – pesce (escluso ovviamente le paste col pesce dove MAI metterò parmigiano insensatamente!) e confesso che questo carpaccio, semplicissimo e velocissimo da fare, è di una delizia stratosferica!
Per quanto riguarda l’esecuzione del carpaccio sinceramente non ho messo le foto, youtube ha millanta milioni di video molto più esplicativi e chiari di qualche foto presa in vari momenti, per cui ho deciso che sarebbe stato superfluo: con la chiave di ricerca “carpaccio di gamberi” vi garantisco che si apre un mondo!
INGREDIENTI:
per 6 persone
- 5 o 6 code di gamberi medi a testa (ovviamente dipende dalla grandezza)
- 200 g di burrata
- 2 o 3 frutti della passione
- olio e lime (o limone) quanto basta
- 1 spicchio d’aglio
- 1 acciuga sott’olio o sotto sale
- 2 cucchiai d’olio EVO
- 1 nocciolina di burro
- 1 bicchiere di latte
- alcuni germogli freschi o insalatina delicata
- Riesling
- Chardonnay
PROCEDIMENTO:
1° step: la riduzione di bagna cauda
2° step: la burrata al frutto della passione
Una preparazione lunghissima e complicatissima, poffarbacco! Mescoliamo la burrata che abbiamo schiacciato grossolanamente con i rebbi di una forchetta col frutto della passione. A seconda della quantità di succo che contengono si può variare la dose, io ne ho usati due perché avevo abbastanza succo all’interno. Mescoliamo, ed è pronta! E assicuro una cosa: questo composto, anche solo mangiato così, senza doverlo per forza accompagnare a qualcosa, è veramente da orgasmo! Ultimamente sto sperimentando sapori nuovi e sconosciuti ma assolutamente strepitosi…. Non sai cosa mangiare un mezzogiorno che sei sola/o e non hai voglia di cucinare? mescola un poco di burrata col frutto della passione e ti ritroverai a mangiarla ad occhi chiusi, magari mugolando per il piacere. Accompagnala a un buon vino, Riesling e Chardonnay contengono dei sentori di frutta tropicale (e vanno bene col pesce), a quel punto…che dire di più?
2° step: il carpaccio di gamberi e serviamo
Come ho detto poco sopra, rimando ai video di youtube per fare il carpaccio di gamberi, molto esplicativi davvero. In sintesi si fa così: si tagliano a metà i gamberi dal dorso senza arrivare fino in fondo, si mettono aperti fra due fogli di carta forno e con un batticarne, o matterello, o anche semplicemente il fondo di un bicchiere, si schiacciano (leggeri, mi raccomando) per ridurli a carpaccio. Sono delicati, quindi bastano pochi colpetti leggeri. Per dare loro la forma tonda modelliamo il contorno con un leccapentole o semplicemente col dorso di un cucchiaio mentre li schiacciamo, se no avranno tutti i bordi frastagliati. Possiamo prepararli un poco in anticipo e metterli in frigo impilati uno sopra l’altro fra i due fogli di carta forno per poi impiattarli e condirli al momento di servirli.
Al momento di servirli togliamo uno dei due fogli di carta forno dal pesce, scaravoltiamolo (cioè giriamolo) sul piatto e con delicatezza togliamo l’altro foglio di carta forno. Se il piatto non è concavo è meglio. Qualche fiocchetto di burrata qui e là, qualche goccia di riduzione di bagna cauda qui e là, dei germogli o un insalatina delicata….. cosa volere di più?