ZEPPOLE

Zeppole: anche quest’anno siamo pronti tutti con le nostre bellissime creazioni da assaporare

Ho voluto riportare qui la storia di questo dolce che è raccontata su Zeppola.it sito ufficiale dal 1999

“Nell’antica Roma il 17 marzo si celebravano le Liberalia”, feste in onore delle divinità del vino e del grano. Per omaggiare Bacco e Sileno, precettore e compagno di gozzoviglie del dio, il vino scorreva a fiumi: per ingraziarsi le divinità del grano si friggevano frittelle di frumento.

A San Giuseppe, che si festeggia solo due giorni dopo (19 marzo), la fanno da protagoniste le discendenti di quelle storiche frittelle: le zeppole di S.Giuseppe.

Nella sua versione attuale, la zeppola di S.Giuseppe nasce come dolce conventuale: secondo alcuni nel convento di S.Gregorio Armeno, secondo altri in quello di Santa Patrizia. Ma c’è anche chi ne attribuisce “l’invenzione” alle monache della Croce di Lucca, o a quelle dello Splendore.

La prima zeppola di San Giuseppe che sia stata messa su carta risale comunque al 1837, ad opera del celebre gastronomo napoletano Ippolito Cavalcanti, Duca di Buonvicino.

Il 19 marzo si è sempre festeggiato inoltre la fine dell’inverno (la primavera è ormai nell’aria): durante i cosiddetti “riti di purificazione agraria” vengono accesi in molti paesi del meridione dei grandi falò, e preparate grosse quantità di frittelle.

Un tempo a S.Giuseppe, patrono dei falegnami, si festeggiava la loro festa e venivano messi in vendita tutti i tipi di giocattoli di legno. Tutti i bambini ne riceveva in dono dai genitori qualcuno.

Oggi invece, dal 1968, da quando cioè il giorno di S.Giuseppe è stato decretato festa del Papà, il 19 marzo sono i figli a fare regali ai padri.”



Quello che ho notato, non so voi, che spesso queste dolcissime bontà nascono come dolci conventuali, anche la Martorana, alla quale tempo fa ho dedicato un post ha origini simili.

Comunque, io vi propongo la ricetta con cui ho realizzato le mie zeppole al forno.

Come sempre  vi suggerisco di realizzare  la ricetta, e mi farà immenso piacere rispondere ai vostri commenti e alle vostre domande.

Per chi si cimenterà. sarei felice di ricevere anche qualche  foto che pubblicherei molto volentieri, ovviamente a nome dell’autore, ecco l’album già ricco di foto inviate da voi

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Ingredienti:

250 ml di acqua

100 gr di burro

un pizzico di sale

un cucchiaio di zucchero

150 gr di farina

4 uova

1/2 litro di crema pasticciera

amarene



Portare a bollore l’acqua insieme al burro e al sale, aggiungere la farina e mescolare tenendo ancora il composto sul fuoco, mescolando fino a quando si stacca dai bordi.

Togliere dal fuoco lasciare un pò intiepidire poi cominciare ad aggiungere le uova, una alla volta.


L’impasto deve essere corposo e cadere dal cucchiaio solo se scrollato.


Foderare una teglia con carta forno e con la sac à poche formare degli anelli, con queste quantità ne escono circa 26 con diametro 6/7 cm.


Riscaldare il forno a 220° C infornare e tenere  questa temperatura per 10 minuti, poi passare a 180° C per altri 25/30 minuti.


Sfornare le zeppole e quando si saranno raffreddate guarnire con crema pasticciera, aggiungere l’amarena e cospargere di zucchero a velo.


VARIANTE

si possono togliere un pò prima dal forno e passare in olio bollente.
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