Le Zeppole, principalmente in questo periodo, non mancano mai sulla tavola di un buon calabrese. Possono essere salate (ripiene di acciughe sott’olio, formaggio, ‘nduja, salumi) e dolci (vuote e ripassate nel miele o nello zucchero). L’impasto è molto versatile e come molti cibi “poveri” della nostra tradizione è adatto a tante occasioni perché può diventare antipasto, piatto unico o dolce, ciò dipende dal ripieno e dalla copertura. Io ho preparato un ricco piatto unico abbinando alle zeppole salumi, formaggi ed olive schiacciate (nel prossimo post la ricetta), e un dolce goloso, ripassandole nel miele di castagno. Nella mia ricetta non ho utilizzato le patate, ma se preferite, potete aggiungerle (250 g bollite e schiacciate) prima di incorporare la farina.
- 1 kg di farina 00
- 500 ml di acqua tiepida
- 25 g di lievito di birra
- 8 g di sale
- abbondante olio di semi per friggere
- alici sott’olio
- formaggio a pezzetti
- ‘nduja
- miele di castagno qb
- In una ciotola capiente versate l’acqua tiepida e scioglietevi il lievito.
- Aggiungete tutta la farina e poi il sale.
- Impastate energicamente con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo senza grumi ed un po’ appiccicoso.
- Coprite con un canovaccio e fate lievitare per almeno due ore.
- Trascorso il tempo riempite una pentola o una padella a bordi alti con abbondante olio e fate riscaldare.
- Iniziate a friggere prima le zeppole vuote (che glasserete col miele). Per facilitare questa operazione bagnate il cucchiaio nell’olio caldo, prendete una cucchiaiata di pasta, arrotolatela su se stessa e friggete.
- Quando saranno ben dorate, scolatele, fatele asciugare su un piatto ricoperto di carta per fritti e mettetele da parte.
- Ora preparate le “zippule” salate con lo stesso procedimento, ma prima di immergerle farcitele con acciughe, cubetti di formaggio e ‘nduja.
- Per le zeppole dolci, fate riscaldare in una padella il miele e poi versateci le zeppole vuote.
- Mescolate bene cercando di ricoprire tutta la superficie dei dolcetti di miele e servite.