Virna Lisi. Diva e Antidiva

Attrice iconica del cinema italiano e non solo, a Virna Lisi è stata dedicata la mostra Virna Lisi. Diva e Antidiva, visitabile presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi. Una ricca e completa esposizione ideata da Mauro Tarantino e curata da Bruno De Martino, storico dei media e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. La mostra, allestita nelle sale di Palazzo Bisaccioni, rende omaggio alla grande artista italiana, proprio nella città di Jesi dove è cresciuta prima di trasferirsi a Roma, e intraprendere da giovanissima, la sua attività di attrice nel mondo del teatro, del cinema e della televisione. E ricostruisce la sua carriera, ma anche la sua sfera privata e familiare, attraverso i ricordi e gli oggetti di una vita.

10_Angelo Frontoni, Ritratto di Virna Lisi FONDO FRONTONI ©ARCHIVIO FOTOGRAFICO CSC – CINETECA NAZIONALE – MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA

Angelo Frontoni, Ritratto di Virna Lisi FONDO FRONTONI ©ARCHIVIO FOTOGRAFICO CSC – CINETECA NAZIONALE – MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA

Il titolo Diva e Antidiva si riferisce proprio a questi due aspetti di Virna Lisi: da un lato l’attrice di cinema e televisione, dall’altra la donna schiva e riservata, pronta a rinunciare allo star system, ma nona gli affetti di famiglia. La mostra si articola in ordine cronologico: dagli esordi negli anni ’50 alla parentersi internazionale in Francia e negli Stati Uniti; dalla pubblicità del dentifricio Chlorodont che la rese nota al grande pubblico, con la frase “con quella bocca può dire ciò che vuole”, fino al periodo della sua maturità artistica. Il percorso espositivo è composto da ritratti fotografici di momenti salienti della sua vita e della sua attività professionale, di autori importanti come Douglas Kirkland e Angelo Frontoni (fotografie di scena e di set, ritratti pittorici, manifesti e fotogrammi di film, ma anche oggetti appartenuti all’attrice, provenienti dall’archivio della famiglia Pesci.

La donna del lago, 1965 ©ARCHIVIO FOTOGRAFICO CSC – CINETECA NAZIONALE

Alcuni spezzoni dei suoi film vengono proposti in loop su schermi nelle varie sale, che culmina in un’installazione audiovisiva immersivarealizzata dal videoartista e regista teatrale Fabio Massimo Iaquone, dal titolo “Geometrie dell’incanto”. In occasione della mostra è stato pubblicato anche il libro Virna Lisi. Diva e Antidiva, curato da Bruno De Martino ed edito da Danilo Montanari Editore. La pubblicazione è composta da 176 pagine, con all’interno tante illustrazioni, un saggio del curatore ed altri autorevoli contributi, le schede dettagliate di circa 130 suoi lavori, nonché diversi contributi fotografici del Centro Sperimentale di Cinematografica-Cineteca Nazionale e della Fondazione Virna Lisi.

irna Lisi, Corrado e Franco Pesci, 1994, foto Veronica Pesci

irna Lisi, Corrado e Franco Pesci, 1994, foto Veronica Pesci

Inoltre sempre in concomitanza con l’esposizione, è stata organizzata, in collaborazione con l’associazione Res Humanae, una rassegna cinematografica, dove verrà proiettato il documentario di Fabrizio Corallo “Virna Lisi la donna che rinunciò a Hollywood”, e alcuni lungometraggi girati dall’attrice. Un altro evento collegato alla mostra è il concorso per videomaker e artisti grafici nel campo della digital art, dal titolo “Virna Lisi: icona italiana”. Le opere premiate verranno proiettate sulla facciata di Palazzo Bisaccioni, durante tutto il periodo della mostra.

Virna Lisi. Diva e Antidiva

Fondazione Crjt – Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi

Palazzo Bisaccioni
Piazza Colocci 4
Jesi (An)

Fino al 5 maggio 2024

Photo Cover Angelo Frontoni, Ritratto di Virna Lisi FONDO FRONTONI ©ARCHIVIO FOTOGRAFICO CSC – CINETECA NAZIONALE – MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA

L’articolo Virna Lisi. Diva e Antidiva proviene da Isabella Radaelli.

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