Un robot cuoco viene licenziato perchè troppo efficiente.
Succede in California, a Pasadena all’interno di una catena di fast food, Flippy il cuoco robot viene licenziato perchè troppo veloce nel cuocere hamburger.
Flippy, dare un nome al robot non è un caso ma una scelta volta a umanizzare la macchina, era stato assunto due settimane prima per cuocere hamburger, il robot si è rivelato essere troppo veloce, in un giorno riusciva a sfornare 2000 hamburger.
I titolari del fast food hanno motivato la scelta sostenendo che la velocità di Flippy metteva in difficoltà gli altri lavoratori, in questo caso parliamo di essere umani in carne e ossa, questi non riuscivano a sostenere il ritmo di lavoro del robot, inoltre Flippy non era in grado di fermarsi di fronte agli imprevisti.
Il futuro di Flippy comunque è quello di tornare in cucina dopo aver messo mano ad alcune modifiche che gli permettano di funzionare in modo più flessibile e in coordinamento con i colleghi umani, la catena di fast food vorrebbe introdurne altri cinquanta nei vari esercizi commerciali.
Un nuovo utilizzo perchè Flippy era stato fortemente voluto e l’investimento non era stato irrilevante, circa 60000 dollari, caso analogo si è verificato ad Edimburgo, motivo del licenziamento sempre di un robot, l’opposto, troppo lento.
Nel caso del robot Fabio il suo lavoro è stato valutato come troppo lento, doveva accogliere i clienti all’ingresso di un supermercato, solo che in quindici minuti riusciva ad attrarre solo due clienti mentre i suoi colleghi umani dodici nello stesso tempo.
Notizie che hanno fatto discutere, mosso polemiche, posto interrogativi su queste nuove figure lavorative, qualcuno sostiene che l’efficienza di un robot meccanico sottrae lavoro a persone reali, altri ritengono che questo è il futuro e dobbiamo cominciare ad abituarci.