Chi mi conosce sa che non amo in maniera particolare il Carnevale. E’ un fatto che mi porto dietro fin dalla tenera età e, se quando ero piccina, amavo i dolci fritti, ultimamente riesco a sopportare difficilmente anche quelli. Però Carnevale esiste e, un po’ per abitudine, un po’ per tradizione, il dolce, rigorosamente fritto, deve esserci, sempre! Quindi oggi vi propongo una leggera variante per delle insolite frittelle.
Soffici e leggerissime si prestano alla perfezione anche ad una cremosa farcitura. Io le ho provate sia con crema pasticcera sia con la classica confettura e, in entrambi i modi, le ho trovate spettacolari.
Nessuno vi vieta di godere di queste piccole delizie anche al naturale. Importantissimo però non dimenticare anche la copertura di zucchero semolato, o a velo, se preferite.
Personalmente è una delle cose che più apprezzo dei dolci fritti. Quella spolverata di zucchero semolato che scrocchia sotto i denti e riesce ad aderire alla perfezione a qualsiasi tipo di frittella riesce sempre a farmi impazzire. Sarà perchè, ancora come una bambina, mi lecco le dita non appena finisco una frittella.
Questa ricetta spunta fuori da un esperimento un po’ fallito. Non so se a voi è mai capitato di trovare una ricetta tradizionale qui, sul web, e ritrovarvi con la spiacevole sorpresa che la ricetta era un po’ una bufala. Con qualche piccola modifica, nel corso dei giorni, sono spuntate fuori questi piccoli e deliziosi “tortelli”, o frittelle, molto simili alle castagnole, ma un po’ più “vaporose”.
Buon Carnevale!