I testaroli sono un antico primo piatto originario della Lunigiana zona che comprende parte della Liguria e della Toscana. Composta da una pastella di acqua, farina cotta su un particolari testo realizzato in ghisa, un tempo in terracotta, composto da una parte inferiore chiamata sottano e da un coperchio da una forma conica, chiamato soprano, posto sul fuoco di legna.
Una volta cotta la pastella viene tagliata a losanghe, poi bolliti in acqua, scolati e conditi semplicemente con olio extra vergine di oliva, pecorino o parmigiano, oppure con il pesto.
Sono simili ai panigacci per l’impasto, ma vengono cotti e consumati in modo diverso.
Ho visto i testaroli su Instagram preparati da Nicoletta Lazzeroni e me ne sono innamorata. Non ho la fortuna di avere il tipico testo li ho fatti su un testo di ghisa, li ho conditi con olio extra vergine di oliva, pecorino e maggiorana fresca.
Ingredienti:
300 g di farina 0
450 ml circa di acqua tiepida
olio extra vergine di oliva
Condimento
olio extra vergine di oliva
pecorino
maggiorana
sale
Preparazione:
In una ciotola si mette la farina si aggiunge l’acqua piano piano, si gira fino a formare una pastella. Si fa riposare per 20 minuti circa.
Si fa scaldare una testo o una padella in ghisa , si versa la pastella al centro e con un cucchiaio si distribuisce sulla padella. Si fa cuocere per 3-4 minuti e si gira.
Una volta cotto si mette su un tagliere si taglia prima in strisce , poi in rombi.
Si porta l’acqua ad ebollizione si sala e su versano i testaroli, si spegne il fuoco, ma mano che vengono a galla si scolano con una schiumarola.
Si depositano sui piatti e si condiscono con olio extra vergine di oliva, pecorino grattugiato e foglie di maggiorana.