Chissà se si chiamano proprio così?! Così li chiama la SECO….giovane ragazza di ottantacinque anni che me li prepara ogni volta che vado a trovarla…santa donna!
La Seco è una forza della natura: una rossa vera, che alla nascita pesava nove etti ma è partita in quarta sin dall’inizio….fa le scale in retromarcia alla velocità della luce…”Solo perchè mi fa male il menisco” dice.
Va in macchina e fa certe manovre che io non mi sogno di azzardare….certo, mi è capitato di suggerirle di cambiare la marcia quella volta che faceva i settanta all’ora ed era in seconda!!!!
Dicevo: gli stornini me li prepara sistematicamente, in maniera compulsiva; non conosco la provenienza di questa ricetta, penso che possa essere frutto della sua fantasia..anzi è quasi una certezza!!!
Ingredienti:
-3 hg di farina
-2 hg di zucchero
-50 grammi di burro morbido
-1 hg di frutta secca(io uvetta e nocciole, ma si possono usare noci, albicocche secche o mandorle, a seconda del gusto)
-2 uova intere + 1 tuorlo
-1/2 bustina di lievito
-1 pizzico di sale
Cottura: 5/7 minuti la pima e 5/7 minuti la seconda
Difficoltà: bassa
Costo: basso
Preparazione: premetto che userò dei termini un po’ simpatici per descrivere i procedimenti, ma mi piace riportare la spiegazione che mi ha fornito la SECONDINA…..
I biscotti si chiamano così perchè letteralmente sono cotti due volte. Quindi questi sono proprio tali.
Ecco come li fa la mia rossa preferita: per prima cosa tritare la frutta secca scelta, è consigliabile non mescolare troppo i sapori, quindi due tipologie di frutta possono bastare.
In una TERRINA unire la farina mescolata al lievito, lo zucchero, il sale,ed il burro morbido; unire poi la frutta tritata e le uova; impastare fino a che le mani rimangono perfettamente pulite (quindi l’impasto è ben amalgamato).
Fare un “salame” lungo venticinque centimetri, dividerlo ulteriormente in4/6 “salaminu”,adagiarli su una teglia rivestita di carta forno e infornare in forno preriscaldato per cinque/sette minuti; sfornare e tagliare DI SBIECO formando così i biscotti (come i cantucci per rendere l’idea) .
Infornare nuovamente per cinque /sette minuti ed ecco fatto , sentirete come sono buoni!!! Li ha fatti la SECO per me….”ne vuoi ancora gioia?”……Sì, per sempre!!!
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