Sequestrato in casa

Il martedì si è dipinto come una regolare giornata di influenza tedesca. 

Dopo una notte trascorsa totalmente in bianco 

- non sono riuscito a chiudere occhio neanche un secondo a causa del raffreddore – ho cercato di recuperare le forze rimanendo a letto l’intera mattinata. Il giorno o i giorni liberi sono un sacrosanto momento in cui ci si può impegnare a fare tutto ciò che normalmente si è rimandato o che durante la settimana, a causa del lavoro, è temporalmente infattibile. Rimanere sequestrato in casa, quindi, è una cosa che davvero mi destabilizza. 

Terminata la premessa, ieri sera ho deciso di vedere un film. Sono riuscito a reperire INDEPENDENCE DAY 2: RIGENERAZIONE, sèguito del film in cui Will Smith e Jeff Goldblum (quest’ultimo l’ho scritto così, d’istinto, senza controllarne prima la sintassi su internet…spero di averlo scritto bene) nel 1996 dovevano salvare la terra da una classica invasione aliena. Salvato il pianeta alla fine del film (spoilerone se non lo avete visto), naturalmente era necessario salvarlo una seconda volta nel 2016, da un’astronave ancora più grande con alieni ancora più cattivi che per vent’anni hanno conservato un risentimento immane per la terra. 

Premetto che, prima di esprimere una considerazione finale sul film, mi sono sempre chiesto, da quando ho appreso la notizia che avrebbero girato un secondo film, perchè Will Smith avesse deciso di non prendere parte al film. La risposta non ha atteso molto per trovare risposta…

UNA CA@#çA BIBLICA. Un trash movie che reggerne la visione fino alla fine (circa due ore di fustigate cinematografiche in cui lo spettatore si chiede costantemente “Ma era proprio necessario?”) risulta devvero difficile, con dialoghi scritti da stagisti dell’ufficio oggetti smarriti di un aeroporto e frasi ad effetto che di effetto non hanno proprio nulla.