Rieccoci come ogni lunedì a suggerirvi squisitezze nell’ottica della leggerezza e del gusto. Oggi vi proporrò un fritto, ma non arricciate il naso, sono consapevole che magari non sarà leggerissimo, ma gustoso è sicuro di sì. E poi ogni tanto uno sfizio ce lo possiamo concedere, no?
La mia passione per la cucina contadina, per la mia terra e per una regione italiana che adoro, il Trentino-Alto Adige ha fatto scaturire queste frittelle. In Val Badia, in un agriturismo ho assaggiato per la prima volta queste “turtres” come le chiamano in ladino; naturalmente volete che non abbia richiesto la ricetta alla proprietaria? Con la gentilezza che contraddistingue gli altoatesini, me l’ha data ed io ogni volta che ho nostalgia di quei luoghi, le preparo insieme alla minestra di orzotto, ai canederli, allo strudel… insomma sulla mia tavola c’è davvero l’unità d’Italia: l’idea è tirolese e gli ingredienti sono siciliani.
Preparare la pasta con 400 g di farina 00, 125 g di latte tiepido, 1 uovo, una noce di burro. Impastare il tutto e lasciare riposare in frigo avvolgendo la pasta in una pellicola.
Tirare la pasta in una sfoglia sottile, tagliare dei dischi (10 cm di diametro) e farcirli con un ripieno preparato con 200 g di ricotta, 200 g di spinaci lessati e passati in padella con aglio e olio, una cucchiaiata di parmigiano grattugiato, noce moscata e se vi piace erba cipollina tritata.
Ricoprire con un altro disco di pasta e chiudere questi “ravioloni” con una forchetta.
Friggere in una padella con olio di semi di arachide; fare asciugare su un foglio di carta da cucina.
Salare leggermente in superficie e gustarne subito la fragranza!
P:S: Chiedo scusa agli amici alto-atesini se mi sono concessa qualche variazione!