Ci sono molte varianti di questa preparazione tipicamente mediterranea, che si può considerare anche un piatto unico per l’equilibrio e la completezza dei valori nutrizionali.
Preparazione dei ciceri e tria salentini
Mettiamo a bagno per 12 ore i ceci, che devono essere completamente ricoperti dall’acqua fredda nella quale avremo precedentemente fatto sciogliere un cucchiaino di bicarbonato.
Trascorso questo tempo, passiamo a far cuocere i ceci in acqua bollente salata; una volta pronti scoliamoli e poi facciamoli nuovamente cuocere ancora per almeno 1 ora a fuoco lento in nuova acqua bollente salata con 3 foglie d’alloro, 1 o 2 spicchi d’aglio (a seconda della quantità) non sbucciati, una costa di sedano e cipolla tagliata in pezzi.
I ceci devono essere sempre coperti d’acqua ( anche nella prima cottura) che, all’occorrenza, si rabbocca.
Mettiamo su l’acqua salata per la pasta e, a bollore, scottiamone per un minuto circa due o più manciate (sempre a seconda della quantità) che poi, una volta scolate, verranno fritte in olio di oliva con 1 o 2 peperoncini, mentre si farà cuocere quella che rimane.
Mentre questa cuoce, scoliamo i ceci, leviamo le verdure e teniamo da parte un po’ del brodo di cottura.
Una volta pronta, scoliamo la pasta e poi rimettiamola nella pentola assieme ai ceci, all’olio in cui abbiamo fritto le manciate a parte e a poco liquido di cottura.
Accendiamo il fuoco, mescoliamo il tutto col cucchiaio di legno e la pasta e ceci è bella che fatta!
Ora possiamo servirla in tavola nei singoli piatti fondi con l’ aggiunta di prezzemolo o rosmarino finemente tritati.
Io, personalmente, preferisco usare il rosmarino nei Ciceri e Tria salentini, ma, come sempre, è una questione di gusto personale.
fonte:http://blog.giallozafferano.it/cucinandoconliala/ricette-pugliesi-salentine-ciceri-tria-pasta-ceci-pugliese/
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