Penso che, se tutto andrà bene e se i contagi in seguito ad oggi non risaliranno, ricorderemo molto bene il 18 maggio 2020….non solo per il polpettone ripieno che è in forno in questo momento!!!!
Oggi riapre la maggior parte delle attività commerciali con alcune esclusioni a seconda delle Regioni.
Ieri leggevo il decreto e pensavo: “ma perché io non mi sento felice di questa cosa? perché invece di pensare che finalmente siamo usciti dal tunnel mi sento molto preoccupata?”
Ditemi che non sono la sola! ditemi che anche voi soffrite della sindrome del rifugio! sono felicissima per tutti coloro che riprenderanno perché è giusto e inevitabile ma concedetemi ancora qualche giorno di riflessione…di analisi….di riprendere le misure con la nuova normalità …di riabituarsi a vedere le persone di persona e non dietro uno schermo…poi …penso …che pian piano riuscirò anche io a rimettermi in moto!!!
Nel frattempo devo confessarvi che questa mattina, mentre andavo a casa di mia mamma munita della mascherina (che è diventata la mia coperta di Linus) ho percorso circa 400 metri e tutto sembrava così strano. In questi mesi questo percorso l’ho fatto tante altre volte, per andare a fare la spesa, ma oggi era diverso. Molti più negozi aperti, più persone ma tutte distanziate e con la mascherina….ma la cosa che mi ha colpito di più è lo sguardo delle persone.
In questi mesi ho fatto attenzione agli sguardi delle persone. Con la mascherina non è possibile scambiarsi sorrisi e quindi gli occhi sono diventati il veicolo di comunicazione: ci avevate pensato? Ecco oggi ho notato che gli sguardi delle persone erano più rilassati, pur se timorosi.
Con queste sensazioni si ricomincia. Io voglio ricominciare dalle cose che mi fanno sentire protetta; sono ancora in preda alla sindrome del rifugio. Per me rifugio è sinonimo di famiglia, di casa e di coccole! e dopo due mesi in cui ho cucinato la qualunque ho proprio bisogno di qualcuno che cucini per me… per coccolarmi…per esempio con il polpettone della mamma!
COSA CI VOLETE FARE….NON ESISTE COCCOLA MIGLIORE PER ME!!!
vi lascio la ricetta!!! io nel frattempo chiedo a mia mamma di prepararmelo …voglio mangiare il suo…forse è il primo passo verso la normalità
Ingredienti per 2 polpettoni medi
per il polpettone
700 g di macinato (io utilizzo il vitello)
3 uova intere
10 fette di pan carré o un pezzo di pane duro
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale fino
prezzemolo tritato
per il ripieno
4 fette di fesa di tacchino
2 fette di provola affumicata oppure altro formaggio filante
4 frittatine piccole
per le frittatine
2 uova intere
1 tazzina di latte
1 pizzico di sale fino
2 cucchiaini di olio extra vergine
6 cucchiai di olio extra vergine di oliva
(2 cucchiai per rosolare in padella e 4 per la teglia da forno)
1 bicchiere di vino vino bianco
Prima di tutto occupatevi del pane. Se utilizzate il pan carré basterà tenerlo qualche secondo sotto all’acqua corrente fino a quando sarà spugnato. Se utilizzate il pane duro mettetelo a bagno fino a che non risulterà ammorbidito. Strizzate bene il pane e trasferitelo in una ciotola capiente dove aggiungerete anche gli altri ingredienti.
Aggiungete il macinato, le uova intere, il parmigiano ed il prezzemolo tritato. Lavorate il tutto con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Prepariamo le frittatine. In una ciotolina mettiamo le uova, il latte, il sale e con una forchetta sbattiamo le uova. Prendiamo un padellina piccola e ungiamola con l’olio. Prepariamo le quattro frittatine dividendo le uova battute. Considerate che le frittatine dovranno essere sottili.
Pendete un piatto piano e metteteci sopra un foglio di pellicola alimentare. Dividete l’impasto in due e mettete la prima parte sul piatto. Stendete in modo omogeneo l’impasto fino a coprire tutto il piatto. Una volta distribuito aggiungete due frittatine per ogni polpettone su tutta la superficie. Aggiungete al centro della vostra pettola di carne due fette di fesa di tacchino in ogni polpettone lasciando un centimetro di bordo libero dal ripieno. Prendete una fetta di provola e tagliatela a listarelle. Posizionate le listarelle al centro del polpettone in verticale.
A questo punto, aiutandovi con la pellicola da alimenti iniziate ad arrotolare il polpettone (senza arrotolare all’interno anche la pellicola…mi raccomando!!!!). Man mano che lo arrotolate, sempre aiutandovi con la pellicola, stringetelo in modo da farlo venire ben compatto. Una volta arrotolato chiudetelo anche alle due estremità opposte e fatelo riposare per una mezz’oretta in frigo. Ripetete l’operazione anche per il secondo polpettone.
Prendete una padella antiaderente e metteteli l’olio extra vergine di oliva. Fatelo diventare ben caldo e poneteci dentro i polpettoni dopo aver sfilato la pellicola. (Per aiutarvi nel passaggio in padella vi consiglio di rimettere i due polpettoni sul piatto piano e sfilarci la pellicola. A questo punto li potete mettere in padella facendoli sfilare dal piatto che inclinerete verso la padella evitando si rompa).
Fatelo rosolare da tutti i lati. A questo punto trasferiteli in una teglia da forno aggiungendo anche l’olio con cui li avete rosolati. Aggiungete anche un bicchiere di vino e fate cuocere in forno statico a 180 gradi per 35 minuti. Controllate di tanto in tanto e regolatevi sui tempi anche in base al vostro forno.
Buon appetito!!!!
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