Eh si, anche se ormai vivo vicino Roma da quasi 20 anni, non posso fare a meno di utilizzare
ricette della mia terra. Direi spesso, visto che
le ricette pugliesi sono tantissime e sopratutto sono tutte buonissime!
La mia preferita in assoluto, cavallo di battaglia di ogni buffet, è di certo
la mitica Focaccia barese e fra i primi piatti il Riso con il Cavolfiore,
ricordo indelebile della mia famiglia e che vi consiglio di non perdere.
In terra salentina poi, di delizie ce ne sono a bizzeffe e io ho pubblicato, in
versione sglutinata, le croccanti e profumate Puccette e il tipico Pasticciotto
Ovviamente questa è solo la punta dell’iceberg perché sotto il Tag “Ricette
dalla Puglia” ne troverete tante altre, tutte sicuramente da provare!
Oggi torniamo in Salento per assaggiare la Pitta di patate che è una sorta di
Gateaux ma con un condimento tutto particolare che può essere arricchito
con l’aggiunta di alici oppure prosciutto cotto.
La mia versione è la classica (presa qui con qualche piccola variante) che si trova
in tutti i panifici e rosticcerie del Salento all’ora di pranzo e che sprigiona
un profumo a dir poco seducente!!!
Prima di andare in cucina e cominciare, un consiglio: il giorno dopo averla
Ingredienti
(per una teglia da cm. 23 x 30 circa)
1 Kg di patate a pasta gialla
1 uovo grande
2 cucchiai di pecorino grattugiato
1 cucchiaino di origano
pangrattato senza glutine
3 cipolle bianche o dorate
500 gr di passata di pomodoro
80 gr di olive nere denocciolate
(per una teglia da cm. 23 x 30 circa)
1 Kg di patate a pasta gialla
1 uovo grande
2 cucchiai di pecorino grattugiato
1 cucchiaino di origano
pangrattato senza glutine
3 cipolle bianche o dorate
500 gr di passata di pomodoro
80 gr di olive nere denocciolate
1 cucchiaio di capperi
sale
sale
Lessare le patate in pentola a pressione (o come preferite) e lasciarle raffreddare
prima di pelarle e passarle nello schiacciapatate e salare la purea ottenuta.
Preparare il sugo
Scaldare 3 cucchiai di olio extravergine e rosolare per circa 10 minuti le cipolle affettate, aggiungendo un cucchiaio di acqua per non farle bruciare.
Unire il pomodoro, sale quanto basta ed eventualmente un pizzico di zucchero
(qualora il pomodoro fosse troppo aspro) e cuocere lasciando restringere il
più possibile il condimento (senza bruciarlo).
A metà cottura unire olive e capperi e quando il sugo sarà pronto spegnere la fiamma
e lasciar raffreddare completamente.
Preparare il sugo
Scaldare 3 cucchiai di olio extravergine e rosolare per circa 10 minuti le cipolle affettate, aggiungendo un cucchiaio di acqua per non farle bruciare.
Unire il pomodoro, sale quanto basta ed eventualmente un pizzico di zucchero
(qualora il pomodoro fosse troppo aspro) e cuocere lasciando restringere il
più possibile il condimento (senza bruciarlo).
A metà cottura unire olive e capperi e quando il sugo sarà pronto spegnere la fiamma
e lasciar raffreddare completamente.
Riprendere ora la purea e aggiungere l’uovo e il pecorino, un cucchiaino di sale,
una spolverata di origano e 2 cucchiai del sughetto. Amalgamare il tutto.
In una teglia oliata e cosparsa di pangrattato stendere uno strato di purea
(circa 1 cm. e mezzo ovvero poco meno della metà del composto)
Versarvi il sugo
Coprire con la restante purea aiutandovi con un cucchiaio e cospargere di pangrattato e olio
Cuocere in forno caldo a 200° per circa 30 minuti
Si può gustare caldo o tiepido ma il giorno dopo è ancora più buona!