La prima volta che ho mangiato i pici ero a Montepulciano, durante un tiepido e soleggiato giorno di ottobre di qualche anno fa. Il caldo colore dorato dell’estate era accompagnato – e di tanto in tanto sostituito – da fiammeggianti cremisi e borgogna. La frenesia estiva è scomparsa, sostituita da calma efficienza e sollecitudine, cosa che ho notato specialmente nei borghi più piccoli e meno “battuti”, dove la gente è certamente abituata ai turisti ma è d’altro canto rimasta più autentica.
Il ricordo che mi è rimasto di Montepulciano è molto bello: la sensazione di “borgo vivo”, perfetto nella sua imperfezione perché non si tratta di “una cartolina ben presentata” come può essere ad esempio San Gimignano.
I pici che ho mangiato quel giorno erano con i funghi porcini … ricetta tradizionale e sopraffina, assolutamente azzeccata alla stagione (che ho intenzione di proporre alla prima occasione).
La ricetta che propongo quest’oggi è un grande classico di sempre, perché dall’incontro dei pici con la cacio e pepe non poteva che nascere un grande matrimonio. Unica concessione: una dadolata di guanciale croccante, giusto quel tantino per dare sapore e per non coprire il gusto del pecorino.
La ricetta originale degli Spaghetti Cacio e Pepe la trovate qui (altra variante è la Cacio e Pepe con Funghi e Pancetta), mi sono limitata ad aggiungere 40 gr di guanciale saltato in padella (senza olio perché non serve).
Buon Appetito con i Pici Cacio e Pepe con guanciale croccante!