"Cara maTre"… così iniziava la poesia di Natale e così iniziava ogni capoverso della stessa, scritta dal figlio Tommasino, in quella che è la mia preferita tra le commedie teatrali di Eduardo. E con un "cara maTre" dovrei iniziare io questo post, che di sicuro susciterà se non proprio le ire, ma un sentito "vavangoooool"…