Pasta e Fagioli.

Mi passo una seconda mano di smalto e torno a picchiettare sulla tastiera del pc. Penso tra me e me che l’artefice del mio destino debba aver puntato tutto sul finale, altrimenti non si spiega. No, non si spiega proprio. Come direbbe Montalbano, mi faccio persuaso del fatto che mi sto guadagnando il paradiso, oltre che un conto in banca, cosa che non fa affatto male. L’altro giorno ero alla stazione, stavo andando a Firenze per un appuntamento con il Professore; era venerdì mattina, erano le ore 8:00 ed era un ghiaccio, anzi un diaccio, che non vi dico. Una donna, goffamente avvolta in un mega piumino nero, alza lo sguardo e saluta un collega: Dai che è venerdì esclama lei – Oh davvero afferma lui – Deh, beati voi … mi sarebbe proprio uscito dal cuore, ma ho taciuto. La sottoscritta, cioè io, me medesima, proprio io, ormai non ha più un fine settimana libero; anzi, diciamo pure che il sabato e la domenica sono i giorni clou in cui mi sparo ben 5 ore di turno. Sui tacchi. Al freddo. Poi, il lunedì tutto ‘sto carosello ricomincia con Firenze, gli Uffizi.❤ Aaaah, non mi toccate gli Uffizi: grandissima cosa, grandissimo progetto, grandissima soddisfazione e mega orgoglio.❤  A proposito, sorge spontanea una domanda. Premetto: la scrivo in toscanaccio puro, così rende bene l’idea. Domanda: ma icchè la si pole vedè una coppia di fiorentini che si sposa e che si fa fare la foto megafica davanti agli Uffizi, senza che né lui né lei ci abbia mai messo piede dentro?! Parlo di una coppia che, ahimè, purtroppo conosco e so benissimo che forse forse, a mala pena, sa chi sia Botticelli.. FORSE (meglio parlare delle sgranate che si fanno al circolo dei canottieri che sta lì sotto il corridoio vasariano). Roba da capre tibetane, come direbbe Sgarbi. Senza offendere le capre tibetane, beninteso (come ha giustamente puntualizzato un grande funzionario che conosco e che mi conosce.. pure bene!).

Va beh, digressione a parte: che stanchezza. Però si va avanti. Allora, serve una ricarica: un comfort food toscanissimissimo❤ che scalda lo stomaco e che appetisce anche le bocche più stanche: pasta e fagioli, rigorosamente con gli spaghetti spezzettati a mano…

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Ingredienti per 4 persone.

1 kg di Fagioli Borlotti, rinvenuti in acqua per una notte.

1 Cipolla bianca.

Concentrato di Pomodoro.

Sale, Olio Extravergine d’Oliva, uno spicchio d’Aglio, una mazzetto di Salvia fresca, un Pomodoro maturo.

80 grammi di Spaghetti per ogni commensale.

Procedimento.

Si fanno rinvenire i fagioli tenendoli a bagno in acqua fredda per una notte. La mattina successiva si butta via l’acqua e si versano i fagioli in una pentola capiente con acqua fredda, un pomodoro maturo, uno spicchio d’aglio ed un mazzetto di salvia; si fa prendere il bollore e si fa cuocere fino a che i fagioli non risulteranno morbidi. Non si aggiunge sale. Quando i fagioli sono cotti, si tengono da parte e si prepara un soffritto con un filo di extravergine e con una cipolla bianca; si lascia ammorbidire la cipolla a fiamma dolcissima, senza l’aggiunta di sale. Quando la cipolla è morbida, si aggiungono un paio di cucchiai di concentrato di pomodoro e si fa insaporire bene, aggiustando di sale. Si passano i fagioli al passaverdura e si unisce la purea al soffritto. Si aggiusta di sale. Si mantiene la fiamma dolce e si fa sobbollire delicatamente la purea allungandola, poco a poco, con un poco di acqua di cottura dei fagioli: il brodo deve risultare molto denso.

Quando il brodo comincerà a bollire, si aggiungono gli spaghetti spezzati grossolanamente a mano e si fanno cuocere, mantenendoli leggermente al dente. Si serve immediatamente, caldissima, ma è buona da svenire servita il giorno dopo, rafferma e cremosissima.

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