Pasta con il cavolfiore in rosso. Se fossimo in Sicilia la chiameremmo “pasta chi vruoccoli arriminati” ovvero pasta con il cavolfiore mescolato in un intingolo a base di cipolla, acciughe, pinoli, uva passa e concentrato di pomodoro finché non diventa quasi una crema. E’ la variante rossa della pasta con il cavolfiore che pubblicai tanti anni fa, ma in questa versione non si usa lo zafferano, si aggiunge il concentrato di pomodoro e spesso, soprattutto nel palermitano, viene condita con pane grattugiato tostato e messa in forno, come un timballo. Ora, io non sono una amante della pasta cotta in forno perché è difficile che tenga la cottura, quindi la condisco con il pane tostato ma senza infornare. Se però volete preparare il classico timballo alla maniera palermitana, scolate la pasta molto molto al dente, conditela, mettetela in una teglia e cospargete la superficie con il pane tostato, quindi cuocete per 10-15 minuti in forno. Questa è in assoluto una delle ricette invernali che amo di più: potete farla con qualsiasi tipo di cavolfiore, il bianco, il violetto, anche il romanesco. Per la “pasta chi vruoccoli arriminati” in Sicilia spesso si utilizzano i bucatini, ma io ho un debole per le casarecce, quindi scegliete voi cosa preferite. E, per non sbagliare, guardate la VIDEO RICETTA sul mio Canale You Tube (e se vi va iscrivetevi, pubblico tanti video tutorial interessanti che qui sul sito non trovate). Provatela, vedrete che bontà. Buona giornata!
Pasta chi vruoccoli arriminati (in rosso)
Ingredienti per 4 persone:
- 800 grammi di cavolfiore
- 320 grammi di pasta (casarecce, bucatini)
- 50 grammi di concentrato di pomodoro (2 cucchiai colmi)
- pinoli e uvetta passa, quanto basta
- sale e pepe, quanto basta
- olio extravergine di oliva, quanto basta
- 6 filetti di acciughe sotto sale o sott’olio
- una cipolla piccola
- pecorino Dop siciliano grattugiato o caciocavallo stagionato, quanto basta
- pane raffermo grattugiato, quanto basta
Pulire il cavolfiore eliminando le parti più dure del tronco e le foglie più esterne, dividerlo in cime e lavarle con cura. Lessare il cavolfiore in abbondante acqua salata, quindi scolarlo mettendo da parte l’acqua di cottura (vi servirà per lessarvi dentro la pasta).
Sbucciare la cipolla, tagliarla a metà, a fettine sottili e quindi tritarla. Mettere l’uvetta a bagno in acqua tiepida per 10 minuti. Mettere in una padella capiente l’olio extravergine di oliva (non siate tirchi) e aggiungere la cipolla. Rosolare la cipolla fino a che non sarà leggermente appassita, aggiungere le acciughe e scioglierle nell’olio caldo, quindi unire il concentrato di pomodoro, i pinoli e l’uva passa. Aggiungere poca acqua di cottura del cavolfiore e cuocere per 5 minuti, assaggiando per aggiustare eventualmente di sale.
Pasta chi vruoccoli arriminati (in rosso)
Aggiungere il cavolfiore lessato in precedenza al sugo di pomodoro e cuocere, aggiungendo quando necessario un po’ di acqua di cottura del cavolfiore, finché non avrete ottenuto quasi una crema.
Tostare il pane grattugiato in padella.
Lessare la pasta nell’acqua del cavolfiore messa da parte, scolarla al dente e saltarla con il sugo in padella. Mantecare con il pecorino o il caciocavallo grattugiati e un po’ di pepe nero macinato fresco. Servire la pasta “chi vruoccoli arriminati” dopo averla condita con abbondante pane grattugiato. E buon appetito!