Un piatto antichissimo, tradizione contadina e ricchezza dei poveri!
Quanto mi piace riscoprire sapori antichi e identità territoriali!
Ci sano piatti che portano con sè tutte le primavere che hanno visto rincorresi … o meglio gli inverni! Visto che scaldavano tavola e cuore!
Parliamone, sì parliamone di questa meraviglia!
Inizia un vero e proprio rito quando lo preparo … in realtà nasce come piatto di riciclo credo, molto veloce e pratico, ma a me piace prepararlo con calma e meticolosa cura…
Iniziamo dal pane, rigorosamente raffermo. preferisco pane bianco, a cui aggiungo una fetta di pane semintegrale.
*4 fette di pane bianco + 1 fetta di pane semintegrale
* cime di rapa
* 1 spicchio d’aglio
* olio evo
* peperoncino
* fagioli cannellini
* acqua q.b.
Tagliamo il pane a tocchetti e lasciamolo rosolare 3, 4 minuti in una padella ampia in cui abbiamo fatto rosolare l’aglio nell’olio evo.
Togliamo il pane e aggiungiamo le cime di rapa ( ho la fortuna di averle in giardino, quindi è un piatto che faccio spesso) sbollentate in acqua salata, fino a quasi completa cottura. Saltiamo 5 minuti e aggiustiamo di sale e peperoncino o paprica dolce per chi non ama il piccante. Ma un pizzico ci sta benissimo.
Togliamo le cime di rapa e rimettiamo i tocchetti di pane nella padella. Aggiungiamo un bicchiere di acqua alla volta fino ad ottenere una “pappetta” molto morbida. Ne serviranno circa 4 bicchieri, dipenderà dal vostro pane. Mescolate spesso.
Aggiungere le cime di rapa e i fagioli cotti e continuate la cottura per altri 5 minuti, in modo che si amalgamino bene. Aggiustare ancora un po’ di sale se serve e togliere lo spicchio d’aglio. Io lo lascio fino a quando impiatto, mi piace l’aroma che lascia.
Impiattare a piacere e servire caldo/tiepido. Et voilà! bon appetit!;)