Panbrioche al cardamomo con marmellata (o crema ciocco-gianduia)

    Vado dritta alla ricetta. Non ho altro da aggiungere, se non che mi andava un panbrioche, supersoffice e supergustoso, a lievitazione naturale. Con un unico impasto, ne ho fatti due con due diverse farciture: una di marmellata e una di crema spalmabile al cioccolato fondente-nocciole.

    Tranne che per la forma buffa a dorso di mulo di quello con la marmellata, che tuttavia non ha impattato né sul sapore né sulla sofficità, sono rimasta molto soddisfatta… buona colazione! :-)

    Dosi per due panbrioche da circa 550-600 g

    • 250 g di farina manitoba
    • 250 g di farina tipo 2 macinata a pietra
    • 200 ml di latte a temperatura ambiente
    • 80 g di LNL (lievito naturale liquido)
    • 2 uova medie
    • 80 g di zucchero bianco fino
    • 30 g di miele d’arancio
    • i semi di 6 capsule di cardamomo verde
    • un cucchiaino di essenza di vaniglia
    • 1 cucchiaino raso di sale
    • 100 g di burro (di centrifuga) morbido a pomata

    Per la farcia

    Togliere i semi di cardamomo dalle capsule, ridurli in polvere e tenere da parte.
    Miscelare insieme le due farine e preparare il lievitino:
    mescolare nella ciotola dell’impastatrice il latte con  200 g di farina e il LNL. Coprire uniformemente con uno strato di farina. Sigillare con la pellicola, coprire con canovaccio e far lievitare. E’ pronto quando la coltre di farina presenta le crepe.

    Porre la ciotola sull’impastatrice col gancio e impastare aggiungendo, alternativamente, il resto della farina e le uova, quindi anche lo zucchero, il miele, la polvere di cardamomo, la vaniglia e il sale, il tutto un po’ alla volta aspettando sempre che l’ingrediente venga completamente assorbito prima di aggiungerne ancora.

    In ultimo, il burro un pezzo alla volta, fino a totale assorbimento.
    Far andare il gancio a velocità media finché l’impasto non sia ben incordato, avvolgendosi intorno al gancio e staccandosi completamente dalle pareti della ciotola.

    Porre in un recipiente con coperchio, dare dei giri aiutandosi con una spatola, per compattare la massa, chiudere col coperchio e lasciar riposare per un’oretta e mezza o due a temperatura ambiente, quindi mettere in frigo e tenercelo per 10-11 ore.

    Riprendere l’impasto e lasciarlo acclimatare a temperatura ambiente per un’oretta o due, quindi scaravoltare sulla spianatoia infarinata e dare delle pieghe. Coprire a campana per una mezz’oretta, quindi dividere in due parti uguali e dare delle pieghe a ognuna, dopodiché stendere col mattarello in un quadrato di circa 20 cm di lato (regolarsi con la lunghezza degli stampi da plumcake, io consiglio di usarli di questa dimensione). Stenderci sopra la marmellata, arrotolare e porre nello stampo con un foglio di cartaforno o, in alternativa, in uno di silicone. Ripetere l’operazione con l’altro pezzo, spalmandolo con la crema al cioccolato-nocciole.

    Coprire ognuno con la pellicola alimentare e mettere a lievitare a 27°-28° finché non arrivano quasi al bordo dello stampo, a me sono servite 5 ore.
    Cuocere nel forno preriscaldato a 180° statico per 35-40 minuti, o comunque finché non si presentino belli gonfi e dorati.
    Far stiepidire, quindi toglierli dagli stampi e far finire di raffreddare su una gratella. 

    Da diversi giorni, nel mio lettore cd sulla macchina c’è l’album Nebraska, una pietra miliare nella discografia di Springsteen. Ho scelto di condividere questa canzone, che è un po’ un totem per i fan: Open All Night.

     

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