Ecco un primo che racchiude tutto il sapore del mare.
Io lo preparo spesso perché è molto semplice e relativamente veloce da realizzare: si lessano le patate e si fanno aprire cozze e vongole (naturalmente dopo la loro accurata pulizia); il tutto si insaporisce in una larga padella in cui si aggiungerà la pasta insieme a qualche cucchiaio dell’acqua di cottura dei molluschi (questa è una fase molto importante per la buona riuscita del piatto perché, così facendo, il sugo acquista un sapore più intenso).
I paccheri con vongole, patate e cozze sono un piatto gustosissimo che ho scelto di realizzare “in bianco” proprio per cogliere tutto il sapore di cozze e vongole.
Se volete prepararli con me, seguitemi che vi mostro come fare…
Ingredienti:
-500 gr di paccheri
-1 kg tra vongole e cozze
-300 gr di patate
-6 cucchiai di olio d’oliva
-2 spicchi d’aglio
-prezzemolo
-sale
-pepe bianco
Cottura: il tempo necessario per lessare le patate (dipende dalla loro dimensione) + 15 minuti per il sugo + il tempo necessario per lessare la pasta
Difficoltà: media
Costo: medio
Preparazione: pulire molto bene le cozze eliminando il bisso, spazzolarle e metterle a mollo con le vongole in acqua fredda con un generoso pizzico di sale per almeno un’ora (avendo cura di cambiare l’acqua almeno una volta).
Sbucciare e lessare le patate al dente, in acqua salata.
Sciacquare le cozze e le vongole, farle aprire in un tegame con poca acqua e scartare quelle che, eventualmente rimangono chiuse.
Mettere da parte un po’ di acqua di cottura e filtrarla.
Quando le patate sono pronte ripassarle in padella con l’olio, l’aglio schiacciato e vestito, il sale e il pepe.
Aggiungere dunque i molluschi, alcuni dei quali con la conchiglia (puramente per un fatto estetico), lasciare insaporire per circa cinque minuti e spolverare con il prezzemolo fresco.
Cuocere la pasta al dente e versarla direttamente nel tegame del condimento, allungare con qualche cucchiaio dell’acqua di cottura e lasciare cuocere ancora per un paio di minuti.
Servire questo squisitissimo primo caldo. Buon appetito, Cristina.