Mucceddatu calabrese, il pane della Caena Domini


U mucceddatu è un pane rituale dalla forma intrecciata che ricorda la corona di spine che cinge il capo di Cristo, tipico della Pasqua calabrese. A Stilo, dove prende il nome di gucciadatu, i fedeli lo portano in processione il sabato santo appeso a una croce di legno. Nel crotonese, dove prende il nome di mucceddratu, il pane viene bollito prima di essere infornato. Un tempo le donne ( per grazia chiesta o ricevuta) preparavano  i mucceddati all’inizio della settimana santa con acqua, farina, ‘u lavatu e  semi di anice nero della nostra Sila che conferiscono al pane un aroma particolare. Dopo essere cotti nei forni a legna venivano portati in chiesa per essere benedetti e poi distribuiti agli apostoli della Caena Domini. Alla fine della funzione religiosa il pane, tagliato a fette, veniva diviso fra i fedeli che lo conservavano nelle case come  forma di protezione dalle intemperie e dalle malattie.

Ingredienti

Lievitino

100 gr di farina 00

10 gr di ldb fresco

100 ml di acqua 

Impasto

500 gr di semola di grano duro rimacinata

1 cucchiaino di sale

2 cucchiaini di semi di anice

100 ml di olio evo

lievitino

acqua q.b.

Preparazione

In una ciotola versate l’acqua tiepida e scioglietevi il lievito di birra, aggiungete quindi la farina. Mescolate il tutto e fate lievitare fino al raddoppio e sulla sua superficie non si saranno formate tante bollicine. (io lo faccio la sera per impastare di prima mattina, comunque non meno di 8/10 ore).

Nella ciotola dell’impastatrice versate la farina setacciata, il lievitino, un pò di acqua e iniziate a impastare. Di seguito versate l’olio, i semi di anice e il sale. Continuate a lavorare finchè l’impasto sarà liscio e omogeneo e si staccherà dalle pareti della ciotola. Trasferitelo sulla spianatoia infarinata e dopo un giro di pieghe formate un panetto e mettetelo in una ciotola unta e infarinata. Fate il segno della croce sulla sua superficie e mettetelo a lievitare in un luogo tiepido, dovrà raddoppiare di volume.


 Trascorso questo tempo dividete l’impasto in due parti, filateli, intrecciateli e chiudeteli a ghirlanda. Bucarellate con i rebbi della forchetta la superficie e spennellatela con olio evo.


 Mettete il mucceddatu nel forno già caldo a 200° per i primi 15 minuti e poi abbassate la temperatura a 180° fino a cottura, circa 30/35 minuti.. La superficie dovrà essere dorata.



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