La piadina…perché ho scelto questa ricetta fra tutte le sfide dell’ Mtchallenge? Forse perché dopo tutti questi giorni di festa si ha anche voglia di qualcosa di semplice…forse perché essendo in piena stagione invernale, di tempo ne ho poco e la piadina è un ottima soluzione come salvacena… o forse semplicemente perché nell’Mtchallenge mi manca anche lei, la mia amica Antonella, da cui ho tratto la ricetta della sfida #40.
Questo è un vero flash mob di ricette…ognuno di noi che fa ancora parte di questo gruppo, aveva il compito di vagliare una delle tante sfide, estrapolarne una ricetta e rifarla…mica semplice decidere quale fare.
Mtchallenge in questi anni è cambiato, forse molto rivoluzionato, da che ci sono entrata io nel 2015 sicuramente. In cinque anni sono passata dalle sfide, al Calendario del Cibo Italiano, alla scuola di Mtchallenge dove grazie a Giuliana ho finalmente imparato a fare i risotti come si deve, il Club del 27, dove il 27 di ogni mese si pubblicano ricette favolose… e alle grandiose rubriche: primo fra tutte, il mio amato Keep Calm e…cosa c’è per cena? Dove sfogliamo riviste straniere, e ne riproponiamo ricette spettacolari… uno non può certo dire che non sa cosa preparare per la cena. E poi Mag About Food… ma avete visto i numeri pubblicati? E si, perché grazie alla nostra redazione, siamo riusciti anche ad avere una rivista tutta nostra. E dei libri? Ne vogliamo parlare? Cercateli nelle librerie, nel reparto cucina e on line. Sono tanti, belli, fatti con cura e amore e venduti a fin di bene perché finanziano Piazza dei Mestieri
Insomma, io non sono una da tanti complimenti, non mi piacciono le sviolinate e i complimenti li ho sempre fatti solo e solamente se veramente sentiti. Da che vivo sperduta sui monti mi è difficile spostarmi, quindi non riesco a partecipare ai raduni o ad altri eventi dove potrei conoscere di persona gli altri componenti del gruppo, ma anche a distanza so che ci faccio parte e mi basta, molte volte, per tirarmi su di morale, per sentirmi meno sola.
Anche qui, in gruppi come questo, non sono mica tutte rose e fiori…quando ci sono tante persone, si sa che possono nascere delle incomprensioni, non si può mica essere d’accordo su tutto sempre e comunque. Negli anni anche io mi sono presa le mie belle inc…..ture, ma dai… siamo qui per divertirci, per imparare, per conoscere cose che, io per prima, non avrei mai pensato di fare. Insomma, siamo un bel gruppo e quindi lunghissima vita all’Mtchallenge e grazie ad Alessandra ‘Van Pelt’ Gennario, senza la quale nulla di ciò ci sarebbe.
Ma vediamo alla ricetta scelta che riprendo tale e quale:
- 500 g di farina 00
- 125 g di acqua
- 125 g di latte parzialmente scremato fresco
- 100 g di strutto (io ho usato 3 cucchiai di olio evo)
- 15 g di lievito per torte salate (o anche per dolci)
- 10 g di sale fine
- 1 pizzico di bicarbonato di sodio
La pasta ottenuta sarà circa 850 grammi, dividetela in 6 pezzi da 140 grammi circa e formate delle palline,lasciatele riposare almeno mezz’ora. Infarinate appena il tagliere e disponetevi una pallina d’impasto, schiacciatela con la punta delle dita, stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda. Avrà un diametro di circa 20 centimetri e uno spessore di 0,3 centimetri. Scaldate il testo o l’apposita teglia di terracotta, su un fornello a doppia fiamma, con sotto uno spargifiamma. Se non avete nessuna di queste teglie utilizzate una padella antiaderente piuttosto larga. La temperatura non dovrà essere troppo alta altrimenti la piadina si brucia fuori e rimane cruda all’interno, ma nemmeno troppo bassa. Potete fare una prova con un piccolo pezzetto di pasta per regolare la giusta temperatura. Cuocete pochi minuti per lato, controllate sempre alzando la piadina con una paletta.