Metti un Blog Tour in Monferrato


Alla domanda che cos’è il Monferrato? ho sempre risposto: “è la zona dove abitano i cugini di mia mamma” sapevo che si mangia e beve bene ma nulla di più, nonostante sia un territorio confinante con il mio – La Lomellina-  é comunque terra straniera… Il Piemonte! 




Per questo quando mi hanno proposto un Educational Tour riservato a blogger e giornalisti  per scoprirlo ho confermato non una ma ben due volte! volevo assolutamente saperne di più!

Basta pensare che secondo Lonely Planet il Piemonte è la prima Regione da visitare nel 2019 e nel 2014 il Monferrato è stato riconosciuto come patrimonio Unesco per Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e nel lontano 2003, il Sacro Monte del Santuario di Crea è entrato nella lista dello stesso patrimonio Unesco tra i Sacri Monti del Piemonte e Lombardia.

L’educational tour, organizzato per promuovere il Festival Itaca Monferrato, fa parte dei progetti culturali di Ca’Mon nati dalla Confraternita degli Stolti.

Questa associazione culturale ha un obiettivo: promuovere e valorizzare il Monferrato in tutta la sua interezza. Il Festival Itaca Monferrato non è altro che un modo di far conoscere il territorio ai turisti con un fitto calendario di eventi, degustazioni, merende, chiacchierate e attraverso la conoscenza di tanti angoli fra il Casalese e l’Astigiano.

Il nostro tour ha inizio da Casale Monferrato, Da qui siamo partiti verso Cella Monte, recentemente inserita tra i borghi più belli d’Italia. Comune ricco di infernot, cavità scavate nella pietra, luogo di incontro dei contadini, ma anche patrimonio Unesco, legati alla storia della vinificazione in Piemonte. 
Gli infernot sono cavità scavate nella pietra da cantoni (pietra arenarica), a mano, intorno alla seconda metà dell’800. Erano pensati per la conservazione del vino più pregiato, da tenere per le grandi occasioni. Doveva restare al buio, a una temperatura sempre uguale, intorno ai 15° e con un tasso di umidità dal 60% in su.

Noi abbiamo visitato L’infernot dell’Azienda agricola Cinque Quinti e degustato il loro ottimo vino, rosso da tavola e bianco DOC Arneis. 

Cinque Quinti nasce nel 2008 dall’idea e la passione di cinque fratelli (3 ragazzi e due ragazze)  che decidono di portare avanti l’azienda famigliare  aprendosi dal 2015 alla produzione del loro vino,  vinificano il Barbera e dal 2017 il Dedalo,  uno spettacolare bianco fermo.



Il Monferrato e le Chiese romaniche
Il Monferrato è anche patrimonio di arte, architettura, cultura materiale e immateriale, testimoniato dalla presenza di molti borghi, castelli e chiese romaniche. Per questo nel Monferrato “astigiano” si trova il cosiddetto circuito delle chiese romaniche, edifici sacri nati a cavallo dell’anno mille.
Sono tante le chiese disseminate tra le colline, spesso intatte, altre ristrutturate, altre semi nascoste. Un tempo completamente colorate, oggi gli interni sono quasi tutti imbiancati con la calce viva, per disinfettare nei periodi di peste.
Molto caratteristica la chiesetta di San Nazario, in una posizione isolata e un gran bel punto panoramico sulle colline del Monferrato.





Sono una food blogger quindi il pranzo presso la Cascina San Nazario di Montechiaro d’Asti è stato uno dei momenti più gustosi, si tratta di un ristorante tradizionale a conduzione famigliare i cui prodotti sono tutti di loro produzione, ve lo consiglio al 100% dai ravioli fatti in casa ad uno splendido arrosto con le loro nocciole che non avevo mai assaggiato e lo copierò di sicuro, ad un buonissimo bonèt.







Il tour continua con il bus, passando tra i vari paesini ricchi di storia e arrivando sui punti più alti delle colline, eravamo tutti estasiati da tanta bellezza. 

Se dico grappa a cosa pensi? ma naturalmente a Mazzetti d’Altavilla!


Ultima ma non per importanza tappa del tour è la distilleria della Famiglia Mazzetti ad Altavilla Monferrato

Dal 1846 i Mazzetti producono grappe e liquori dalle migliori vinacce provenienti da diverse aree del Monferrato e alzi la mano chi non ha in casa una delle loro fantastiche ed uniche grappe!  Il loro segreto è un mix tra passione e  vinacce distillate ad arte con apparecchi di rame a vapore  e nulla di più. Tra le loro grappe dalle più tradizionali alle più raffinate ed invecchiate,  prodotti rappresentativi di tutti i profumi, le biodiversità e le tradizioni del territorio del Monferrato e del Piemonte, ci tengo a precisare che da due generazioni la gestione dell’azienda è tutta al femminile, mi soffermo su questo perché questa generazione ha “svecchiato” il bere grappa, non è più considerato  solo un piacevole fine pasto ma parte integrante di esso. 




Una somiglianza che ho notato tra gli abitanti del Monferrato e della mia Lomellina? il senso di appartenenza e questo ci fa onore! 

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