Per me scrivere questa recensione senza fare spoiler è veramente un’impresa, perché mi è piaciuto talmente tanto questo libro che vorrei soffermarmi su tutti i dettagli, su tutti gli avvenimenti della storia. In questo modo però vi rovinerei il piacere di leggere questa meraviglia. Scordatevi Rehab, il precedente romanzo della serie, perché nonostante Adam arrivi da quella storia, Devotion è tutt’altro.
Se cercate qualcosa di sporco e pruriginoso non lo troverete perché questa è prima di tutto una storia sull’amicizia, quella vera, quella che nasce da ragazzini e dura per tutta la vita. E’ una storia d’amore quello vero che non è solo un fattore fisico ma qualcosa che unisce le anime a livelli primordiali.
Ho notato una crescita stilistica rispetto a Rehab forse perché in questo secondo lavoro a quattro mani, il loro affiatamento è ancora più forte e rodato. Sono riuscite a scrivere di un argomento insolito rendendolo assolutamente normale e giusto, mai volgare o sforzato. Una storia che mi ha emozionato dalle prime righe e che mi ha catturato per tutta la durata, senza stancarmi mai.
- un tappetino di silicone per macarons e una placca da forno
- 2 tasche da pasticcere grandi e una bocchetta liscia dal diametro di 1 cm
- una planetaria con gancio frusta
- un termometro per dolci
- un pentolino antiaderente
- una spatola
- ciotole varie
- 2 albumi di uova medie
- 2 cucchiai di radice di liquirizia spezzettata (si trova in tutte le erboristerie)
- 100 g di farina di mandorle
- 80 g di zucchero a velo
- mezzo cucchiaino di colorante alimentare in gel nero
- 80 g di zucchero semolato
- 20 g d’acqua
- 1 pizzico di cremor tartaro
- 125 ml di panna fresca
- 100 g di cioccolato fondente al 70%
- 5 spezzatine di liquirizia pura
Ora la parte più difficile ovvero la meringa all’italiana.
Con le fruste elettriche o la planetaria iniziate a montare l’albume rimasto con un pizzico di cremor tartaro, mentre in un pentolino dovete portare a 120° l’acqua con il restante zucchero semolato.
Lo sciroppo non deve essere mescolato una volta che raggiunge i 114° potete toglierlo dal fuoco perché lui continua a scaldarsi fino alla temperatura desiderata.
Sempre con la planetaria in movimento, fate colare lo sciroppo all’interno facendolo scivolare sulle pareti della boule. Continuate a montare la meringa finché non si sarà raffreddata completamente, mentre le fruste lavorano, aggiungete i due cucchiai di polvere di liquirizia.
Per aiutare a raffreddare la meringa potete appoggiare intorno alla Boule dei panetti di ghiaccio.
La meringa è pronta quando sarà bella lucida e sganciando il gancio formerà un bel ciuffo compatto.
Prelevate un po’ di meringa e unitela al composto nero, mescolate bene, in questo modo dopo sarà più facile unire le due cose.
Procedete quindi ad amalgamare meringa e composto di mandorle, mescolando dal basso verso l’alto, fin quando alzando la spatola si formerà come un nastro di meringa.
Preparate una tasca da pasticcere con una bocchetta liscia larga circa un centimetro.
Riempitela con il composto e dopo aver sistemato il tappeto di silicone da macarons su una placca da forno, riempite le formine. Tenete la tasca da pasticcere verticalmente, schiacciate per fare uscire l’impasto partendo dal centro del disco della formina, tenete la punta della bocchetta ferma e riempite il dischetto lasciando circa un cm dal bordo.
Lasciate riposare almeno due ore la placca così preparata in modo che i gusci dei macarons formino già una crosticina a contatto con l’aria. Dopo due ore toccandoli, il dito non si dovrà sporcare ma dovrà scivolare sulla superficie.
Infornate a 150° per 12 minuti. Sfornate è lasciate raffreddare completamente i macarons prima di staccarli delicatamente dal tappetino.
Non potevo credere di essere riuscita a farli venire esattamente come quelli che si vedono in fotografia, ovvero con una base frastagliata e una superficie completamente liscia.
Una volta raffreddati sono pronti per essere farciti, quindi prendete di nuovo una tasca da pasticciere con bocchetta liscia e riempitela di ganache alla liquirizia, farcite 10 dischi con una noce di crema e richiudeteli premendo leggermente con gli altri 10 dischi; fate riposare in frigorifero almeno un’ora prima di servire, ma vi consiglio di lasciargli almeno una notte in frigorifero perché i sapori si fondano e rendano i macarons perfetti.
“Rimaneva immobile, saettando con gli occhi dall’uno all’altro mentre la accerchiavano e la avvicinavano. Il letto sprofondò sotto il loro peso, il respiro di Amber accelerò, i capezzoli si indurirono e le gambe cedettero alle voglie inespresse, schiudendosi in un invito. Adam a destra e Ethan a sinistra. Li aveva entrambi vicini, come avrebbe dovuto essere fin dall’inizio.”
C’era stato un tempo in cui tutto il mondo si riduceva a loro tre, i migliori amici mai esistiti sulla faccia della terra: Adam il ribelle, Ethan il generoso e Amber, la ragazza di cui entrambi si erano innamorati. Poi il destino aveva mescolato le carte, le strade si erano divise e Adam era rimasto escluso da tutto, dall’amicizia, dall’amore, dalla famiglia. Ora Adam sta tornando, per riprendersi quello che sente appartenergli di diritto. Ha reinventato la sua vita, è andato avanti grazie alla rabbia e all’ostinazione, partendo di nuovo dal nulla. È un uomo che non crede più in niente, che ha come unico punto fermo la passione mai sopita per quella ragazza dai capelli di fuoco. Ma il “ribelle” ha fatto i conti senza il suo vecchio amico, senza la donna in cui Amber si è trasformata e persino senza se stesso.