LA SCHIACCIATA FIORENTINA….


Dalla tradizione toscana il periodo di carnevale era il periodo in cui veniva ammazzato il maiale e visto il detto “Del maiale non si butta via nulla” lo strutto detto anche lardo era un’eccellenza e i ciccioli pure.
Quando le donne facevano questa schiacciata, a volte, per renderla ancor più goduriosa, aggiungevano i ciccioli, che non sono altro che il grasso del maiale tagliato a pezzetti, rosolato e aromatizzato in un canovaccio.
C’è chi ne odia il sapore, ma se sentite lo strutto e i ciccioli dell’Alessandra (Villa Magra) non potrete piu dire cosi, non se ne sente il sapore forte, ma diventa piacevole, io glieli ordino ogni volta che viene al mercatino Bio di Olmi, sennò non mi tocca, troppi ne conoscono la sublime bontà!!!
Alcuni anni fa provai a farla, ma non andò bene l’esperimento, forse era ancora la mia inesperienza per i lievitati, ma questa volta è venuta soffice soffice e golosa golosa proprio come dev’essere. La moda degli ultimi tempi è tagliarla a metà e farcirla di crema o di cioccolata, ma io la amo liscia, per degustarne tutto il suo sapore.

In questi giorni mi sto preparando per l’appuntamento di domenica prossima, per San Valentino, da Wonderpark, dove mamme e bambini potranno creare il loro dolcetto per la serata speciale dell’amore, se non avete ancora prenotato, sbrigatevi, ci sono ancora solo pochi posti!!!

Siccome mi è stato chiesto un titolo per il prossimo showcooking da 
Florenzi Casa che si terrà il 21 febbraio dalle 16:00 alle 18:00, oggi pausa pranzo sono andata a farmi una bella camminata su per le mie meravigliose colline, non c’è modo migliore di concentrarsi se non camminando nella natura, respirandone tanta bellezza, chiarendoti le idee!

Ricetta tratta dal libro di Giovanni Righi Parenti “Cucina Toscana”

Ingredienti:
350g di farina 00 forte 
100g di strutto (bio preferibile)+altro per teglia
100g di zucchero
2 cucchiai di miele millefiori
5g di lievito secco
2 uova
mezzo cucchiaino di vaniglia in gocce o bacca Bourbon
1 arancio bio scorza grattugiata+succo
acqua q.b.

1′ Impasto:
Per prima cosa mettete la farina col lievito e aggiungete acqua finchè non otterrete un impasto omogeneo, come se faceste il pane, né appiccicoso, né troppo duro. Adagiatelo in una ciotola, copritelo con pellicola e lasciatelo triplicare in forno spento luce accesa, per circa 4-6 ore.

2′ Impasto:
Riprendete l’impasto e mettetelo in planetaria con gancio foglia, iniziate unendo le uova, poi lo zucchero, di seguito lo strutto e il miele. Incordate bene finchè l’impasto non si stacca dalle pareti fino a velocità 3-4.
Ora mettete gancio uncino e unite poco alla volta il succo, la scorza grattugiata e la vaniglia incordando bene. L’impasto sarà morbido, elastico non dovrà attaccarsi alle dita, quando lo toccherete.

Ora cospargete lo strutto in tutta la teglia (22x30x3) sulla base e sui bordi, versate il composto, coprite con pellicola oleata e mettete a triplicare in forno spento luce accesa. Quando avrà raggiunto il bordo potrete togliere la pellicola e cuocere 15 minuti 190°C e 180° per 25-30 minuti. Se vedete che colora troppo coprite con stagnola. 
Quando si sarà raffreddata sformatela e mettetela su una gratella dovrà asciugarsi. Versate abbondante zucchero a velo, poi scaricate su internet l’immagine del giglio di Firenze, se volete, ritagliate l’interno del giglio, appoggiate il foglio sulla torta e cospargete di cacao, in questo modo sullo zucchero di formerà il disegno fiorentino se vorrete una vera Schiacciata Fiorentina!!!
Bon appètit!


Altre ricette simili a questa:

VAI ALLA RICETTA


Nessun commento...

Inserisci un Commento

Devi effettuare il Login per inserire un commento.

[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]