Rumori della strada, rumori della città.
Mani in tasca, per riscaldarle dal freddo, occhi rivolti verso il cielo.
Ascoltare quei rumori e sentirli lontani, persa nei pensieri.
Sogni, ancora.
Sogni e tanto.
Il vento soffia, freddo. Taglia il viso, scompiglia i capelli. Lascia che i sogni volino in alto.
Torni a casa.
I rumori, quei rumori forti, sono ormai fuori.
Dentro resti tu e i tuoi sogni.
Il caldo della casa li culla. Il suo bianco gli regala pagine da scrivere.
Metti via il cappotto, la sciarpa che ti avvolgeva le spalle come un abbraccio.
Tiri su i capelli. E’ ora di cena.
Le mani si riscaldano sotto l’acqua. Affetti le verdure per quella zuppa che ti incuriosiva da un po’.
Grattugi la scorza del limone. Le mani profumano della sua freschezza, ora, e non riesci a smettere di annusarle.
Tagli a tocchetti le patate, quel trancio di salmone così rosa da mettere di buonumore. Lasci che il bianco del latte si mescoli a quello della panna.
E pensi a quanto quella lentezza ti mancasse. Pensi a quanto di te c’è tra i profumi di quella zuppa calda.
Appena è pronta, spegni il fuoco. La versi in una delle tue ciotole preferite.
Spegni la luce. Vuoi che sia solo il suo sapore a farti compagnia.. e la luce delle candele.
I rumori sono ancora fuori dalla finestra. Dentro, il tuo mondo e i tuoi sogni a fargli compagnia.
Dopo mesi di assenza ritrovo anche il tempo della lentezza, quello della condivisione. Il tempo di far gruppo, di sbagliare e di provare a rimediare. Il tempo dell’indecisione di fronte alla quantità di sapori che vorresti provare.
Dopo mesi di assenza, ritrovo quel piccolo club che riunisce tutte queste cose insieme, soprattutto la gioia e la voglia di condividere. E imparo da quel piccolo gruppo la voglia di lasciarmi alle spalle le diffidenze su alcuni abbinamenti di sapori.
Il latte, la panna, i finocchi e il salmone. Il tutto in una zuppa che, forse, non avrei mai osato provare, ma di cui mi sono innamorata, non appena sentito il suo profumo.
PACIFIC SALMON CHOWDER
INGREDIENTI per 6 persone (da Wonder pot)
450 g salmone fresco, senza pelle e a filetti
1 cucchiaio di burro
70 g di finocchio tritato (tenere la sua barbetta da parte)
2 spicchi di aglio tritato
900 ml di brodo vegetale *
550 g patate, pelate (facoltativo) e tagliate in cubetti di mezzo cm
1/2 cucchiaino di sale
1/4 di cucchiaino di pepe nero
370 ml di panna e latte, in ugual misura (half half)
2 cucchiai di farina di frumento 00
1 cucchiaio di scorza di limone grattugiata
Sciacquare il salmone sotto acqua corrente e asciugarlo con carta assorbente. Tagliarlo in pezzi di 1 cm.
In una pentola, sciogliere il burro a fiamma media. Unire il finocchio tritato; cuocere tra i 5 e i 6 minuti, finché sarà tenero. Unire l’aglio e mescolare, cuocendo ancora per un minuto. Unire gli altri quattro ingredienti (fino al pepe nero, incluso). Portare a ebollizione e abbassare la fiamma. Far cuocere, a fuoco lento e scoperto, per altri 10 minuti o finché le patate saranno tenere. In una ciotola unire 245 ml di panna/latte alla farina e unire alla zuppa, mescolando. Cuocere finché sarà leggermente addensata e comincerà bollire. Unire il salmone e riportare a bollore. Cuocere a fuoco lento, scoperto, per altri 3 – 5 minuti, finché il salmone sarà cotto. Mescolare all’interno i restanti 125 ml di panna/latte e cuocere ancora. Unire la scorza di limone e servire decorando con la barba di finocchio tenuta da parte.
NOTE
- per il brodo vegetale, ho sostituito il dado vegetale a basso tenore sodico con un brodo vegetale fatto in casa, aggiungendo vino bianco (come imparato dal libro di Fearnley – Whittingstall), semi di finocchietto e pepe rosa
Con questa ricetta partecipo al Club del 27 di questo mese, con la tessera n° 7
In memoria di Barbara
L’articolo Il mio pacific salmon chowder per Il club del 27 sembra essere il primo su Fairies kitchen – La cucina delle fate.