Anni fa avevo provato a tenere un lievito in forma liquida e ricordo di averlo usato molto,
poi, ho deciso che la gestione di due lieviti mi impegnava troppo e così ho tenuto solo quello in forma solida. Di recente, direi poco più di un paio di settimane fa, sono capitata in questo blog e più precisamente in questo post: è stato un colpo di fulmine, amore a prima lettura, tanto che, se non fosse stata notte inoltrata (ammetto di avere la pessima abitudine di navigare col telefonino prima di addormentarmi) avrei cominciato subito la procedura per dare vita ad un nuovo lievito! Ti spiego come ho fatto e ti dimostrerò, con post successivi a questo, quanto sia semplice generare un lievito naturale, quanto sia facile la gestione e quali buonissimi prodotti ottenere.
Il lievito naturale liquido parte prima, continua…
Ingredienti
Arancia biologica (per me varietà Washington navel di Ribeira) g 150
Acqua naturale g 150
Farina “forte” di tipo Manitoba q.b.
Ho iniziato in tarda mattinata, pulito molto bene la buccia dell’arancia, poi fatto a spicchi il frutto. Ho messo gli spicchi in un vaso, li ho ricoperti di acqua, ho appoggiato il tappo e lasciato il tutto a temperatura ambiente. Non ho toccato nè spostato fino al mattino del secondo giorno successivo. Sotto metto uno schema. Usando un normale colino da cucina ho filtrato l’acqua di macerazione dell’arancia e l’ho riservata in un vasetto chiuso. In un altro vaso, con l’apertura sufficiente a far passare un frullino, ho messo 30 g di acqua d’arancia e 30 g di farina, ho frullato per un paio di minuti, ho appoggiato il tappo e lasciato a temperatura ambiante. Alle 7 di sera, ho versato nel vasetto 30 g di farina, 30 g di acqua di arancia e frullato. Ho riposto appoggiando il tappo sull’apertura del vaso e lasciato fino al mattino successivo. Il mattino dopo già si vedevano alcune bollicine, il livello si era leggermente alzato, ma se non si alza non è un problema, i lieviti lavorano senza sosta! Ho aggiunto, sempre nello stesso vaso 30 g di farina e 30 g di acqua di arancia, frullato, coperto col tappo appoggiato e lasciato fino al pomeriggio. Verso le 18 ho aggiunto 30 g di farina e 30 g di acqua naturale, frullato e riposto. Al mattino successivo il livello si era alzato in modo evidente, le bollicine erano numerose e ho aggiunto ancora 50 g di farina e 50 g di acqua naturale, ho frullato e atteso di vedere in quanto tempo sarebbe raddoppiato. In 5 ore è raddoppiato abbondantemente. Ho prelevato 200 g di lievito, messo in un vaso pulito e ho fatto un rinfresco con 30 g di farina e 30 g di acqua naturale, frullato e lasciato a temperatura ambiente fino al raddoppio, dopo ho chiuso il tappo e ho riposto in frigorifero. Per ora rinfresco ogni 2 giorni perchè lo sto usando molto, ma può essere rinfrescato anche meno di frequente, tipo una volta alla settimana. La parte di lievito rimanente l’ho usata per un dolce da colazione tipo brioche e mi ha dato un prodotto strepitoso, profumatissimo, leggero, è finito in un lampo, nemmeno il tempo di fotografare!
Preparazione dell’acqua di arancia
-1° giorno ore 11
g 150 arancia a spicchi + g 150 acqua naturale
-2°giorno
Riposo
-3° giorno ore 7
Filtrare l’acqua di arancia e mettere in un vasetto pulito
Procedere alla preparazione del lievito
In un vasetto pulito frullare g 30 di acqua di arancia + g 30 di farina
-3° giorno ore 19
Unire g 30 di acqua di arancia+ g 30 di farina e frullare
-4° giorno ore 7
Unire g 30 di acqua di arancia+ g 30 di farina e frullare
-4° giorno ore 18
Unire g 30 di acqua naturale + g 30 di farina e frullare
-5° giorno ore 7
Unire g 50 di acqua naturale + g 50 di farina e frullare
Se raddoppia in 5 ore, prelevare g 200 di lievito,
unire g 30 di acqua naturale + g 30 di farina e frullare
Attendere il raddoppio e riservare in frigorifero
Foto di Valentina
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