Il Veneto è una regione ricca di tradizioni. La maggior parte dei dolci tipici veneti è legata a ricorrenze festive e religiose, per cui in ogni periodo dell’anno si possono trovare dolci diversificati che rispecchiano appunto la ricorrenza e il prodotto reperibile in quel determinato periodo. In ogni provincia, troviamo un vasto assortimento di torte, creme, biscotti legati al passato, caratterizzati dall’uso di ingredienti comuni come le uova, il latte, il miele, lo zucchero.
Alcuni di questi dolci sono nati nelle campagne e le loro caratteristiche sono fortemente legate ai prodotti della terra, a ciò che era presente durante i diversi periodi dell’anno come la polenta: ingrediente povero ma allo stesso tempo ricco di proprietà nutritive.
A questa veniva aggiunto ciò che si trovava in dispensa: dal pane raffermo, alla frutta se presente, al sangue del maiale appena ucciso nelle fredde giornate invernali, perché di ciò che si aveva in casa, non andava buttato via niente.
La Ricetta.
Altri dolci tradizionali hanno origine invece nelle tavole più abbienti dei benestanti che disponevano di ingredienti più costosi e pregiati: lo zucchero raffinato, l’uvetta, le spezie e talvolta anche il cioccolato.
Vediamo subito come preparare questo gustoso rotolo al cioccolato con cacao e ricotta.
Ingredienti.
per 6 persone
500 g di fragole
200 g di cioccolato fondente
50 g di burro
2 cucchiai di rhum
Preparazione.
20′
- Si mescolano insieme 500 g poco sale, 1 bustina di lievito di farina bianca con e 100 g di zucchero.
- Poi si aggiunge 1 bicchiere di panna e 1 bicchierino di grappa, 1 di anice e albumi d’uovo a mezza neve finché si ottiene una pasta abbastanza morbida con la quale si formeranno delle ciambellette piccoline, tonde, come unendo il pollice e l’indice di una ragazzetta.
Cottura.
20’
- Si cuociono in forno moderatissimo, badando che non prendano colore.
- Per aumentare il colore bianco si possono glassare con dello zucchero odoroso d’anice.
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Curiosità.
Il biscotto è un dolcetto asciutto e a lunga conservazione il cui impasto, gusto e forma variano molto in base alla tipologia, obbligando chi ne parla a identificarli uno a uno o a limitarsi a un elenco di quelli più famosi.
I biscotti tradizionali del territorio veneto, purtroppo molti dei quali caduti in disuso, sono i baicoli, i bussolà, i pazientini, i bianchetti, i pevarini, gli zaleti, gli ossi da morto, le sfoiadine, le spumiglie, i bigarini, i forti, ecc.
I baicoli vengono in genere serviti con lo zabaione e una crema di mascarpone oppure con la cioccolata calda, i pazientini spesso accompagnano gelati, granite, creme o vengono utilizzati per guarnire budini e torte, gli zaleti possono essere abbinati a vini dolci o al caffè e i pevarini gustati assieme a vini rossi corposi.
I biscotti possono essere preparati con particolari cereali, come la spelta, il farro, il grano saraceno o con l’aggiunta di noci, nocciole, frutta, mieli caratteristici, vino, grappa, per valorizzare un prodotto o identificare un territorio.