Era il 5 gennaio appena, quando inizi a pensare di riprendere la dieta, quando cerchi di sbarazzarti degli ultimi panettoni, torroni e mostaccioli e con essi dei nuovi rotolini acquistati, quando ti metti finalmente l’anima in pace che vedi una stupenda foto di panini morbidissimi a cui non puoi minimamente resistere.
L’autrice, Roberta Cornali, li posta semplicemente per far sapere come ha accompagnato il suo pollOtto, la ricetta del pollo alle clementine e finocchi di Yotam Ottolenghi.
Tutta la discussione verte intorno a questo pollo, con le sue varianti qualora mancasse un ingrediente, con foto postate della ricetta originale tratta dal libro Jerusalem, con foto del pollo durante la marinatura e dopo la cottura, con tutte le altre ricette che queste fanciulle fanno sempre dello stesso autore.
Ma niente il mio pensiero rimaneva cristallizzato su questa specie aliena di danubio.
In effetti avevo già intenzione di rifare i dinner rolls di Martha Stewart, ma rimandavo ogni volta perché mi toccava fare le dovute conversioni.
Ma quelli di Roberta sono tutti un’altra storia!
Sono quelli della ragazza della porta accanto, anche se è distante (Olanda) da me un po’ meno di Martha Stewart.
Sono quelli della ragazza che si è congedata dal suo precedente blog, La valigia sul letto (dove ho trovato questa ricetta), proprio con la rivisitazione del mio babà affermando in un post carico di emozioni, che mi ha fatto piangere: “E così posso dire che me ne vado con il botto!”
Sono quelli di una ragazza che la valigia finalmente l’ha riposta in un armadio, dicendo: Vado a vivere in campagna.
Roberta, quando leggi un suo post, la senti vicina, la senti contagiosa, lei è vera, schietta, profonda. Non tralascia alcun particolare, fa tutto con le sue sante mani e ti fa entrare nella ricetta, infondendo fiducia, sentendo quasi la sua voce che ti dice: fallo anche tu!
Io ho copiato la sua ricetta così com’è: l’ho trovata perfetta e la descrizione del procedimento è consona al mio modo di scrivere. Le uniche modifiche apportate sono il lievito di birra al posto del suo lievito disidradato, presente tra l’altro in misura inferiore perché io comunque ne uso sempre poco (Roby ricordi la pizza con solo 1 g di lievito di birra?), per cui i tempi di lievitazione risultano più lunghi; e la farina solo 0, anziché di manitoba + 0, semplicemente perché avevo solo quella.
Ingredienti:
500 g di farina 0
10 g di lievito di birra
60 g di acqua calda
70 g di zucchero
55 g di burro
1 cucchiaino di sale
250 g di latte caldo
1 uovo leggermente sbattuto
2 cucchiai di burro fuso per lucidare i rolls
Sciogliete il lievito di birra con l’acqua calda
In un pentolino mettete il latte, il sale, il burro e lo zucchero. Fate scaldare, mescolando per far sciogliere lo zucchero, fino a quando il burro sara’ fuso. Togliete il pentolino dal fuoco e lasciate intiepidire il latte fino ad una temperatura di circa 40°. Mentre il latte si raffredda, setacciate la farina in una ciotola. Quando il latte sara’ tiepido, unitelo al lievito e aggiungete anche l’uovo sbattuto. Mescolate bene per amalgamare gli ingredienti e poi versateci 500 g di farina, una tazza alla volta, fino a formare un impasto morbido. Spargete il resto della farina sul piano di lavoro, rovesciateci l’impasto e lavoratelo con le mani per circa 5 minuti incorporando man mano tutta la farina. Imburrate una ciotola, versateci l’impasto e rotolatecelo dentro in modo che risulti completamente unto. Coprite con un panno umido e mettete a lievitare in un luogo caldo per 2/3 ore o finché non raddoppia di volume. A questo punto rovesciate l’impasto lievitato sul piano di lavoro e impastate per fare uscire tutta l’aria. Dividetelo in 24 pezzi e formate delle palline che metterete poi in una teglia rettangolare unta di burro facendo attenzione che non si tocchino tra loro. Copritele con un panno e lasciate lievitare ancora per circa 30 minuti. Nel frattempo accendete il forno e portatelo a 180 gradi. Fate cuocere per circa 20 minuti o finché i rolls non saranno ben dorati in superficie. Togliete dal forno e spennellate i rolls di burro fuso. Servire ancora tiepidi.
Note personali: per la spennellatura ho fuso il burro e ho lasciato in infusione aghi di rosmarino e foglioline di timo limonato
Note personali: per la spennellatura ho fuso il burro e ho lasciato in infusione aghi di rosmarino e foglioline di timo limonato
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