GIORNO 02 { RIEPILOGANDO…GENNAIO E LE SUE MILLE EMOZIONI}

Ultimamente sento il bisogno di scrivere. Che sia uno scarabocchio su un foglio stropicciato, la lista delle cose da fare o i miei pensieri. Ma sento il bisogno di scrivere, di mettere nero su bianco tutto. Così, un giorno da poter riprendere in mano tutto e rileggere. Forse è anche per questo motivo, che ho deciso di trasformare questo blog in un diario personale, non solo fatto di ricette, ma contornato dai miei soliti pasticci quotidiani. Vi domando scusa, se tutto quello che scrivo sia noioso e banale. Poco interessante ai più, perché sono le solite cavolate di una( quasi )diciannovenne in pena. Forse,  voi lettori avrete già finito la scuola; avete veri problemi a cui pensare come: mutuo da pagare e metter su famiglia. E ora, vi starete annoiando a sentirmi parlare di scuola, voti mediocri e pessime esperienze di vita. Come vi ho detto…domando  scusa. Ma io ne ho bisogno. Bisogno di scrivere e riempire questo spazio. Spazio sconosciuto e noioso…ma pur sempre il mio spazio.

Come ho scritto ieri, i trenta giorni di prova del 2016 sono terminati. E se ieri, con l’arrivo del primo giorno di febbraio, mi sono ritrovata a riflettere sull’amore in generale; oggi sento di dover guardare dentro a questo primo mese. Cercare di fare una piccola lista, dove mettere in ordine l’inizio e la fine. Tutti gli avvenimenti che mi hanno portato al Giorno02. Perché, non so come e non so quando… ma mi sento di essere cambiata. Sarà la candelina in più che tra poco dovrò spegnere?


E allora ecco il mio elenco personale. Di un Gennaio iniziato in piazza a festeggiare, con quelle amiche che ci sono sempre e, posso mettere la mano sul fuoco, sempre ci saranno. Con i calici pieni di bollicine, i fuochi e le risate. Gli occhi rivolti verso il cielo. Con occhi rivolti verso il futuro e pieni di speranza. Con il pensiero fisso “il prossimo anno compriamo le lanterne, ci scriveremo il nostro nome e lasceremo librare in aria”. E senza nessun pensiero al Dicembre passato e “sofferto”.




Le ore passate in cucina a preparare biscotti, a mettermi alla prova con la prima video-ricetta. Non posso dimenticare la torta sfornata per essere fotografata; quello scatto che aveva solo uno scopo…quello di continuare a parlare con te. Non posso dimenticare te. Appena conosciuto e subito migrato. Alle giornate passate davanti al computer, ai post pubblicati e quelli cancellati. La prima prova d’esame di Italiano. Ore passate in auto, senza meta. Al concerto dei Boom da bash e a tutte le altre serate passate in discoteca.



Questi trentuno giorni sono volati. Ma sono stati ricchi di avvenimenti e di ricordi. Belli o brutti, banali, mediocri, felici e tristi. Ma pur sempre ricordi.

Ora posso dirlo. Sono pronta ai prossimi 29 giorni. Ai prossimi giorni pieni di cuore a zucchero. Sono pronta, anzi di più!


E voi? Siete pronti? Altri giorni stanno per passare. Altri ricordi meritano di rimanere nella nostra memoria e altri avvenimenti meritano di essere vissuti…

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