La frutta martorana è la pasta di mandorle forgiata a forma di frutta.
Pare che il nome derivi dal convento di Martorana, dove le suore abbellirono con questi frutti gli alberi spogli del loro giardino per festeggiare una visita vescovile.
In Sicilia, in occasione della Festa di tutti i Santi e in occasione della Commemorazione dei defunti è abitudine preparare la “frutta Martorana”.
Questa è la ricetta che mi ha suggerito una mia amica conosciuta l’estate scorsa in Sicilia.
Ingredienti.
500 g di farina di mandorle,
500 g di zucchero,
150 gr d’acqua,
1 bustine di vanillina
Procedimento
Mettete l’acqua in una pentola d’acciaio, versatevi lo zucchero e cuocete a fuoco lento.
Con un cucchiaio di legno aiutate lo zucchero a sciogliersi e quando l’acqua inizia a bollire non bisogna più mescolarlo. Lasciate bollire lentamente per 15-20 minuti.
Aggiungete la vaniglia, la cannella e la farina di mandorle. Spegnete il fuoco, mescolate bene il composto e versate il tutto in una terrina di terracotta e lasciate raffreddare.
Quando si sarà freddata, rimpastatela e iniziate a fare le formine. Quando è il momento di usare le formine in gesso è consigliabile poggiarvi un po’ di pellicola, poi prendete una po’ d’impasto e pressatelo nello stampo, togliete l’impasto in eccesso e tirate fuori il frutto aiutandovi con la pellicola.
Continuate così fino alla fine.
Quando avrete terminato di modellare i frutti, prendete un bicchierino con della grappa e aggiungete un pizzico di colore giallo per alimenti e con un pennello stendetelo sui frutti per creare la base lucidante.
E’ importante non colorare le parti che sappiamo che dovranno avere il colore naturale dell’impasto!
Una volta che si sarà ben asciugata, iniziate a colorare i frutti con la stessa tecnica usata per la base ma cambiando a secondo del colore che ci serve e per finire decorate con le foglioline se sono necessarie.