La frittedda è un tipico piatto di stagione palermitano che unisce fave, piselli, carciofi e cipollotti, il tutto condito in agrodolce. Apparentemente ricorda il piatto della mia regione, la Vignarola, ma proprio l’agrodolce, tanto amato dai siciliani ed anche da me, che ne fa la differenza.
Si gusta fredda, meglio il giorno dopo; ho aggiunto la mentuccia che secondo me si armonizza bene. Per la ricetta ho preso spunto da lei.
Ingredienti:
500 g di fave senza baccello
300 g di piselli senza baccello
3 carciofi
2 cipollotti
mentuccia (aggiunta)
3 cucchiai di aceto di mele
3 cucchiaini di zucchero
olio extravergine di oliva
sale
pepe nero
Preparazione:
Si mondano i carciofi, eliminando le estremità e le foglie esterne più dure, si tagliano a metà, si elimina la barbetta interna e si tagliano a spicchi. Si rifilano i gambi e si tagliano a pezzetti.
Si tagliano a fettine i cipollotti. Si mette una parte in una larga padella, si aggiunge l’olio extra vergine di oliva e gli spicchi dei carciofi, si fanno saltare per alcuni minuti, devono essere croccanti. Una volta cotti, si mettono in un piatto.
Nella stessa padella si mette altra parte di cipollotto e si unisce l’olio extra vergine di oliva, si aggiungono le fave con un po’ di acqua, si fanno saltare per alcuni minuti. Una volta cotte, si mettono da parte.
Nella stessa padella si mette il restante cipollotto con olio extra vergine di oliva, si fanno scottare i piselli.
Una volta cotti, si aggiungono le fave cotte e i carciofi ed un filo di olio extra vergine di oliva.
Si emulsione l’aceto con lo zucchero e si aggiunge alle verdure e si lascia sfumare, si sala e si pepa e si aggiunge a piacere della mentuccia.
Si versano le verdure in una pirofila e si lascia raffreddare coperta in frigorifero.