Il fiordilatte è un dolce al cucchiaio molto diffuso nelle cucine bolognesi.
A Bologna, si dice che ogni nonna che si rispetti abbia il suo segreto per un fiordilatte da manuale.
Non è mica il solito budino, è un pezzo di storia che sa di latte fresco, così liscio che sembra fatto apposta per scivolare giù leggero, il fine pasto perfetto che ti lascia il sorriso sulle labbra e la pancia felice.
Questa ricetta appartiene alla signora Maria Vecchietti, cuoca della Trattoria Venturoli di Baricella (BO).
La ricetta è tratta dal libro “Donne e Ricette. Dalla prateria bolognese”, L’Artiere Edizionitalia.
INGREDIENTI (per 5 persone)
- latte 1 litro
- chicchi di caffè 3
- zucchero semolato 300 g
- zucchero a velo vanigliato 50 g
- uova 6
- zucchero semolato per caramellare lo stampo
PROCEDIMENTO
Mettere a bollire il latte con i chicchi di caffè; lasciar bollire fino a quando è calato della metà.
Aggiungere lo zucchero semolato e quello vanigliato quando sta per finire la bollitura.
Aspettare che il latte si raffreddi.
Sbattere con la forchetta le uova e farle passare per un colino insieme al latte (a questo punto vanno tolti i chicchi di caffè).
In uno stampo far caramellare 3 o 4 cucchiai di zucchero e versare dentro tutto il composto, poi ricoprire con carta stagnola.
Cuocere a bagnomaria nella pentola a pressione (occorre circa mezz’ora, fuoco lentissimo, appena fischia la pentola) o nel forno (oltre due ore).
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