La tradizione rivisitata
Una sorpresa al cioccolato
Vi incuriosisco solo dicendovi che non vi aspettate quello che c’è sotto il cioccolato, vi invito a leggere la ricetta!!
Intanto con questa ricetta utile per il riciclo del cioccolato in eccesso, partecipo al contest Chocolat di Alchimia e Petitpatisserie in collaborazione con Babbi.
Una idea golosa per riutilizzare in modo originale questo prezioso ingrediente avanzato dalle feste.
Anche quest’anno per Pasqua come ogni anno, per tradizione, ho preparato il “/redirect.php?URL=casatiello dolce” come lo chiamiamo noi nel casertano. Perchè tutti riconoscono come casatiello, quello rustico preparato nel napoletano.
Questo dolce è morbido appena fatto, ma per gustarlo al meglio bisogna aspettare almeno un giorno, anche due e poi tagliarlo. Non è morbido ma ha una consistenza e un’aroma che non riesco a spiegare, ma che racchiude tutti i ricordi della mia infanzia.
L’esecuzione non è una passeggiata, è fondamentale che sia lavorato bene l’impasto e la lievitazione, in un luogo a temperatura costante, richiede almeno 24 ore.
La versione classica prevede che sia realizzato in teglie piuttosto alte e poi ricoperto con glassa al limone e decorato con diavoletti colorati e argentati; in occasioni particolari, per un regalo speciale, la mia mamma aggiungeva alcuni confetti cannellini.
Ma quest’anno c’è stata una versione innovativa!
Dopo averlo glassato con cioccolato fondente, al momento di portarlo a tavola ho versato altra glassa calda e ho riempito il foro centrale così al taglio della prima fetta è iniziata la colata del cioccolato, che seguiva man mano il taglio delle altre fette.
Che spettacolo!!! Cioccolatoso!!!
Ingredienti:
- per il panetto
150 gr di farina
1 bustina di lievito di birra
1 bicchiere di acqua tiepida
- per il dolce
500 gr di farina
300 gr di zucchero
5 uova
125 gr di burro
½ cucchiaio abbondante di strutto
la buccia grattugiata di un limone
½ bicchiere di liquori mischiati: aroma rum e anice
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
- per la glassa al cioccolato
300 g di cioccolato fondente
250 ml di panna
Preparare prima un panetto con la farina e il lievito sciolto in acqua tiepida, coprirlo tenerlo al caldo per due o tre ore, fino quando si è più che raddoppiato di volume.
Quando il panetto è lievitato, preparare in una ciotola capiente la farina, lo zucchero, le uova (sempre prima sbattute da parte), lo strutto, il liquore, la buccia grattugiata di limone, la vanillina, infine aggiungere il panetto e impastare per almeno mezz’ora. L’impasto deve diventare fluido senza un grumo.
Imburrare una teglia per babà, versare l’impasto e mettere in un luogo riparato, al caldo per fare lievitare.
Controllare ogni tanto il livello nella teglia, non c’è un limite di tempo preciso, quando la quantità si è più che raddoppiata scaldare il forno a 180° C.
Arrivati a temperatura infornare, dopo una mezz’ora controllare se già bello dorato passare alla selezione “solo sotto” per un’altra mezz’ora; se il forno è ventilato basta scendere la temperatura a 150° C e lasciare “sotto e sopra”.
Dopo un’ora spegnere e sfornare .
Quando si è raffreddato toglierlo dalla teglia e preparare la glassa.
Preparare la glassa: versare in una ciotola cioccolato fondente tritato, iniziare a scaldare la panna, quando sta per arrivare al bollore, versare sul cioccolato fondente e mescolare con la frusta.
Attendere che la temperatura scenda sui 33-34 ° C e poi glassare il dolce posizionato su una griglia con una teglia al di sotto per raccogliere il cioccolato e riutilizzarlo per glassare bene tutto.
Conservare la glassa in eccesso, e posizionare il dolce su un vassoio con bordo.
Prima di servire il dolce, scaldare a bagnomaria la glassa tenuta da parte. Quando si è sciolta versarla sul dolce e riempire il foro centrale.
Bello l’effetto del cioccolato che cola man mano che si tagliano le fette, su ognuna di esse versare qualche cucchiaio di glassa prima di servire.
Buon!! Assaggio!!
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