contest Visual veg

Durante il mese di febbraio si è svolto un bellissimo contest il titolo era vegan visual food eccone la descrizione:
evento dedicato agli amici vegani con giudici d’eccezione…
consiste nel preparare un piatto decorato o artistico, certo a modo vostro (non vi chiedo il cocomero scolpito), a base di ingredienti vegani (vi spiegherò anche cosa si intende per vegano).
Il piatto può consistere in una portata qualsiasi non necessariamente cotto anche un pane l’importante è che non contenga ingredienti di derivazione animale come vi spiegherà bene uno dei nostri giudici.

E’ preferibile mettere la ricetta nel post.

La partecipazione è libera l’importante è la pubblicazione secondo regolamento che seguirà.
(la data di inizio è specificata come 9/2 ma è solo indicativa non potevo metterne una anteriore, quindi si può iniziare anche prima a postare)
Premi del contest:
premio sezione salato
premio sezione dolce
premio giuria popolare
tra questi
il 1* riceverà la copertina del gruppo e un articolo nel mio blog con intervista
il 2* riceverà un articolo nel mio blog con intervista
il 3* riceverà un articolo nel mio blog con intervista
regolamento:
la pubblicazione è libera qui nel gruppo e dove volete e richiede 2 foto una del prodotto integro l’altra della sezione interna del prodotto
es: un pane e una fetta di pane
sarà premiata solo una categoria per persona ma potrete partecipare sia con un prodotto salato che con un prodotto dolce
sono ammessi anche prodotti crudi purchè lavorati…
Il contest è stato ben apprezzato da tutti i partecipanti, che si sono impegnati a conoscere il mondo vegano, a preparare dei piatti decorati, a curare la parte fotografica della ricetta.
Il contest è stato inoltre supportato da dei giudici volontari e d’eccezione: Cesira Pinciotti Germano Fazio Patrizia Creazioniecollezioni, che con molto entusiasmo hanno valutato le preparazioni, e consigliato i partecipanti sull’aspetto estetico ma soprattutto quello tecnico-vegano.
Vediamo nel dettaglio chi sono i giudici che mi hanno supportata.
Cesira la conosco da diversi anni, nel corso del tempo si è affermata ed ha espresso tutta la sua passione per la panificazione ed i lievitati.
Alla mia domanda su cosa ne pensasse, se era andato bene il contest mi ha detto: <Ma certo che si,sono onorata,una cosa nuova,divertente x me>.
Germano, un ragazzo molto riservato ma dal cuore d’oro, vegano per scelta e dedizione, amante della natura e degli animali, a diversi corsi di cucina vegana, anche come assistente ed è stato il nostro consulente personale, nonchè armato di grande pazienza ha saputo prendere con spirito anche lo scherzo di Adele che voleva far passare per vegane due cozze ;) 
Ebbene sì il contest è stato anche esilarante, il giusto, come si scherza quando si è tra amici.
alla mia domanda sul contest ha risposto:<fare il giudice mi è piaciuto tantissimo, sopraputto perchè i partecipanti si sono informarti per loro conto senza chiedere a noi ed hanno realizzato delle cose molto ghiotte, per intenderci non hanno interpretato il concetto Vegan con “verdure grigliate”>
inoltre Germano si occupa anche dell’arca pertanto ho chiesto a lui di parlarmene:
<L’Arca, così chiamata perchè vissuta come un viaggio verso l’Eden, è un evento FB di 21 giorni che fino ad ora è stato organizzato 2 volte l’anno. L’obiettivo è mangiare per 21 giorni seguendo dei menù vegani e sopratutto cucinando ingredienti appartenenti alla nostra cultura; in pratica non si usano cose come Tofu, Tempeh e Soya. Con questi eventi si vuole dimostrare che mangiare vegano è possibile ed anche facile con piatti ricchi di sapore e belli a vedersi. Tutto questo per salvare gli animali e noi stessi.>
Patrizia, infine che poverina (insomma poverina non molto) ci seguiva da Dubai perchè abita lì, con 3 ore di fuso orario, patrizia è una persona con una grande manualità, artista in tutti i campi, non solo in cucina, dove ha fatto la scelta di essere vegetariana, le ho visto fare decorazione, pittura, cucito etc…etc….
Alla mia domanda sul contest ha risposto:
<sicuramente e’ stata per me una splendida esperienza. E’ stata la mia prima volta e devo dire che addirittura in certi momenti mi sono sentita emozionata, carica di responsabilita’ ma felice allo stesso tempo di curare, scegliere e decidere insieme ad altre persone estremamente competenti, le ricette migliori e piu’ particolari.>

Insomma giudici entusiati…. ora veniamo ai vincitori riporto la proclamazione:

Germano Fazio PREMIO DELLA GIURIA POPOLARE Categoria Salato

A furor di popolo Emoticon wink la nostra giuria ha deciso di premiare la nostra amica Stefy per essersi messa in gioco con noi e per il suo bel piatto di cous cous.

Patrizia Creazioniecollezioni e ora e’ il mio turno per annunciare il premio per il miglior piatto categoria dolce. La giuria ha deciso di premiare Rosalba Francesca Verone, con il suo originalissimo “Rosentgarten al tramonto”. Complimenti per la grande passione che hai dedicato a questo content, all’originalita’ e alla tua grande fantasia. Sei stata bravissima. Congratulazioni!

Cesira Pinciotti PREMIO MIGLIOR PIATTO(sezione salato) va alla straordinaria preparazione di Adele Cecchini con il piatto “Fiori con cuori ripieni”a pari merito con…….
Chiara Donati E’ con onore che annuncio la vincita del PREMIO PER IL MIGLIOR PIATTO SALATO a pari merito con Adele Cecchini il magnifico tortino di patate con indivia riccia con salsa al topinambur e curcuma con cipolle rosse caramellate (ma la foto con piatto nero)
 di Davide Mele.
Il premio del pubblico è andato alla nostra amica Stefy che ho intervistato con le seguenti domande:
RACCONTAMI IL TUO PIATTO…, CONOSCI IL MONDO VEGANO?, COSA TI PORTA AD ESSERE/NON ESSERE VEGANO?, HANNO APPREZZATO IN CASA IL TUO PIATTO?, LO RIFARESTI?
Prima risposta. Innanzitutto ti voglio ringraziare Chiara, perché mi hai dato l’opportunità di partecipare ad un Contest equilibrato, semplice ma allo stesso tempo impegnativo, rivolto ad un tema molto importante come la sana alimentazione. La parte più difficile per me è stata la  realizzazione “visual” a causa della mia mancanza di vena artistica.
Per questo mi sono limitata ad un piatto molto semplice e veloce allo stesso tempo. Un piatto da poter consumare tranquillamente fuori casa, ad esempio durante la pausa pranzo del lavoro.
Per la realizzazione della presentazione visual mi è piaciuto molto il contrasto dei colori scelti.
Seconda risposta. Ho approfondito le linee generali del mondo vegano, anche se non conosco in modo specifico la grande varietà dei prodotti che si possono utilizzare.
Però mi interessa come spunto per poter variare la mia dieta e quella dei miei familiari, cercando di realizzare piatti ricchi di sapori nuovi.
Terza risposta.  Sono onnivora. Non ho particolari esigenze da dover fare una scelta riferita ad un cambiamento alimentare così radicale. Questo perché non voglio rinunciare a determinati cibi, anche se il mio intento è quello di ridurne il consumo, sopratutto delle proteine animali riguardo le carni.
Quarta risposta. Il piatto che ho realizzato in famiglia è stato apprezzato, sopratutto per la delicatezza del suo sapore. Se voglio orientare l’alimentazione dei miei familiari verso questi elaborati, so che devo farlo per gradi senza presentare pietanze troppo “rivoluzionarie”
Quinta risposta. Ho replicato già il piatto, accompagnandolo però con verdure differenti cotte al vapore, melanzane, zucchine, peperoni, aromatizzandolo con qualche spezia. Un vero tripudio di sapori e di colori.
Passiamo ora al dolce di Rosalba Francesca Verone:
Prima risposta. La mia torta “Rosengarten” è nata dalla passione che in famiglia abbiamo per la torta Sacher e dall’amore per le Dolomiti.
Seconda risposta. Diciamo che conosco il mondo vegano dall’aprile 2014, quando sono salita a bordo dell’arca di Aida Vittoria Eltanin per 21 giorni. Avevo detto a tutti che era solo una prova ma era una bugia, sapevo che avrei continuato.
Terza risposta. Ho deciso di diventare vegana perché nel 2009 una brutta malattia ha colpito un componente della mia famiglia. Siamo quindi diventati vegetariani, anche dietro consiglio degli oncologi. Poi dopo l’esperienza dell’Arca ho continuato per motivi etici….anche se non sono perfetta.
Quarta risposta. La mia famiglia ha apprezzato molto, anche perché conosceva il piatto e quindi ho dovuto fare le foto in tutta fretta.
Quinta risposta. Praticamente lo faccio almeno una volta la settimana!
Infine ecco i primi premi pari merito
Adele Cecchini
Prima risposta.
E chi se aricorda chiù… ahahaha. Ho fatto una grande spesa di verdura, per fare molte prove.
Io compro delle cose e a sensazione provo.
Inizialmente volevo fare un quadro, con pezzi piccolissimi e sculture in frutta e verdura, poi l’ha fatto Iva e per non andare in competizione ho cambiato idea.
Poi volevo fare un fiore ripieno e anche quello era stato fatto, alla fine ho pensato ad una pasta ripiena, a forma di cuoricino, poi anche la pasta ripiena era stata fatta e alla fine ho detto basta la faccio lo stesso…
Avevo già provato il purè con il latte di cocco, buonissimo, aveva quel retrogusto, di pistacchio, io decisi di metterci anche in aggiunta pezzetti di pistacchi.
Seconda risposta. 
Onestamente prima del contest non lo conoscevo fino in fondo, mi ero fermata al vegetariano, anzi mi è interessato per capire quali sono i piatti che mi danno le proteine.
Terza risposta. 
Devo ancora capire bene se tutti i piatti possono essere sostituiti.
Quarta risposta. 
Principalmente sono io che assaggio perchè preparo questi piatti di notte, ma anche mia figlia ha apprezzato il giorno successivo.
Quinta risposta.
Lo rifarei certamente, non è stato facile, avevo sempre fatto la pasta con l’uovo e senza non lega se non è fatta bene, per me è stato un incentivo, peccato aver avuto poco tempo infatti avevo già in mente il dolce ma non ne ho avuto modo.

Davide Mele
Quando mi e arrivata la notifica, che il gruppo “Tati Cocò e Mamma in cucina” mi aveva invitato a partecipare a un contest vegano sinceramente ho sorriso pensando più a uno scherzo o a una provocazione della brava admin e amica Chiara Donati. Un contest vegano a me che tutta la scorsa estate l’ho passata arrostendo carne sul bbq dell’agriristoro di famiglia … dai questo è uno scherzo. D’impulso ho detto, si dai partecipiamo, preparerò uno dei piatti più famosi e rappresentativi della cucina italiana, e per giunta è anche vegano, le Penne all’arrabbiata. Poi il tema del contest richiedeva che il piatto in questione avesse una componente non secondaria, doveva essere anche “visual”, ovvero stravolgere il normale  allestimento di una pietanza per renderla fantasiosa, stuzzicante e si avvicini ad una piccola opera d’arte commestibile. E con tutto il bene che voglio alle penne all’arrabbiata ma di visual hanno poco. Da lì ho iniziato una ricerca, un approfondimento su quello che è, e cosa compone la cucina vegana. Devo essere sincero, mi ha incuriosito non poco questo modello alimentare sia per le regole su cui si basa ma soprattutto per la varietà di ingredienti, di aromi e spezie, e tecniche di preparazione dei cibi. Ho trovato interessante anche la ricerca nel sostituire determinati ingredienti per raggiungere lo stesso risultato dal punto di vista nutrizionale. In sostanza questa ricerca finalizzata alla partecipazione del contest ha allargato la mia visuale in campo alimentare. La cosa l’ho trovata estremamente positiva in quanto nuovi ingredienti sono entrati nel mio modo di cucinare. E cosa vuol dire allora che potrei diventare vegano anche io? Decisamente no, ma nulla vieta che d’ora in poi io possa continuare ad approfondire, sperimentare e riprodurre piatti vegani e non solo. L’ho fatto, mi e piaciuto, mi sono divertito lo rifaccio. Questa ricetta inizialmente era per me un esercizio di stile invece con il tempo mi sono intestardito fino a quando non e venuta come dicevo io e ho provato e riprovato fino a raggiungere questo risultato. La ricetta l’ho presa in prestito dal bravissimo chef di cucina Giuseppe Capano e la ripropongo di seguito così come l’ho realizzata.

Tortino di patate con indivia riccia con salsa al topinambur e curcuma con cipolle rosse caramellate.
Ingredienti:
·         500 gr di patate
·         una pianta di indivia riccia
·         prezzemolo
·         170 gr topinambur
·         2 foglie di alloro
·         curcuma fresca
·         2 cipolle rosse di Tropea
·         un cucchiaino di zucchero
·         4 cucchiai di aceto di mele
·         latte di soia
·         olio evo e sale
·         semi di sesamo e di papavero nero
procedimento:
una volta lessate e schiacciate le patate le unisco all’indivia riccia ripassata in padella e tritata grossolanamente per fare dei tortini che metterò in forno a 190 per 15 minuti. Nel frattempo pulisco il topinambur e lo taglio a piccoli pezzi per metterli in una casseruola insieme a un bicchiere di acqua, un pizzico di sale, una macinata di pepe e le foglie di alloro fresco tagliate in due, cuocerli per 15-20 minuti, 3-4 minuti prima di fine cottura eliminare con cura le foglie di alloro e frullare il tutto versando un pò di latte di soia e il cucchiaino di curcuma sufficiente a ottenere una salsa cremosa. Sbucciare le cipolle rosse, dividerle a metà, tagliarle in 4-6 spicchi e condirle con poco sale, in una padella saltarle con il coperchio per 5 minuti circa a calore medio alto rigirandole a metà cottura, togliere il coperchio, aggiungere lo zucchero e l’aceto lasciando restringere brevemente il sughetto. Sformare i tortini solo quando tiepidi per non rischiare di romperli e ricoprirli con la salsina alla curcuma bollente, circondare con le cipolle rosse sfogliate abbellite con i semi di sesamo e papavero nero e decorare a piacere.

Fiori con cuori ripieni di crema di carciofi
~~~~~~~~~~
Glassati con sugo veloce ai pomodorini del piennolo
♡♡♡♡♡♡♡
Adornati da fiori di sfoglie di rapa rossa caramellate in sciroppo di zenzero ,ripieni di purè di patate al latte di cocco con pezzettini di pistacchio
***************
Ho iniziato con la pasta fresca:
Per l’impasto rosso ho usato
150 g di farina per pasta
50 g di rapa rossa ,(quelle già cotte)
Un cucchiaio di olio
Circa 15 g di acqua (ma cercate voi la consistenza giusta, sapete che varia molto dalle farine )
Per l’impasto giallo ho usato
50 g di farina
16 g di vino
2 g di curcuma grattugiata
3 g di olio
6 g di acqua
Ho impastato , fatto i panetti e messo a riposare , nel frattempo, ho preparato la farcia :
Ho cotto tre cuori di carciofi fatti a fettine sottili con aglio e olio ,li ho frullati ,ma non più di tanto, alla fine ho aggiunto 50 g di funghi porcini sempre cotti in olio ed aglio ,ma questi li ho aggiunti a pezzettini, poi ho amalgamato con salsa di soia ed un cucchiaio di mandorle tritate per farne un composto
Ho steso le paste, ho coppato i cuoricini ,li ho leggermente passati dietro con un pennello bagnato per farli attaccare all’impasto rosso e poi ho di nuovo tirato con il mattarello per farli inglobare, ho coppato i fiori ,messo l’impasto e chiusi ,passando sempre il pennello sui bordi per far aderire bene….
Il sugo è semplicemente aglio e olio e pomodorini del piennolo vesuviani
La rapa rossa caramellata è stata tagliata sottilissima, fatta cuocere nel liquido che resta della preparazione dello zenzero candito
Il purè è stato fatto cuocendo le patate ,passandole nello schiacciapatate, e facendole poi miscelare sul fuoco con il latte di cocco ,la proporzione che ho usato è stata di 300 g di patate schiacciate con 100 g di latte di cocco ,siccome in bocca sentivo un retrogusto di pistacchi ,ne ho aggiunto dei pezzettini
Poi ho composto il tutto.


Rosengarten al tramonto! 
Torta al cioccolato: 200gr zucchero canna 200 gr farina 75 gr cacao amaro 250 gr latte riso 1 bustina lievito. Farcita con marmellata di albicocche fatta in casa. Decorata con sfoglie di cioccolato fondente, mango e papaia essiccate e scorze d’arancia candite!

cous cous servito in foglia di radicchio rosso e arricchito di radicchio e cipolla rossa cotti al vapore. Il cous cous insaporito con curry.
Ho insaporito 160 gr. di cous cous precotto con un pizzico di curry e olio evo. Ho poi bagnato il tutto con 320 gr. di acqua calda, ho coperto con pellicola trasparente e ho fatto riposare 10 minuti. Nel frattempo ho cotto al vapore 5 foglie di radicchio con mezza cipolla rossa. Ho aggiunto il sale e un goccino di olio. Ho sgranato il cous cous e l’ho sistemato su di un letto di foglie di radicchio. Ho poi guarnito con il radicchio cotto al vapore.


Ecco una carrellata di foto in particolare


Un ringraziamento particolare al nostro porta fortuna fatto con cioccolato fondente mandorle e cocco premio portafortuna del contest


Un ringraziamento speciale a tutti i partecipanti che si sono messi in gioco ed hanno ralizzato dei capolavori, piatti complessi, con molti ingredienti e con decorazione.

Bisogna avere FEGATO per mettersi in gioco!

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