Fotostoria di una cheesecake :
Tutto inizia tritando i biscotti secchi al mixer , non uso i digestive ma semplici biscotti senza uova e con poco zucchero.
(per una base di diametro 25/27 cm , vanno bene 250 gr di biscotti)
Nel frattempo sciolgo 100/120 gr di burro che unirò al trito di biscotti.
Fodero sempre la base e i lati del mio stampo a cerniera, per ottenere un risultato più pulito e preciso.
Amalgamo biscotti e burro e con un cucchiaio formiamo la base. Presso bene il tutto e trasferisco lo stampo in freezer per compattare la base.
Il prossimo step è il composto vero e proprio della cheesecake, io lo preparo così:
Sbatto 2 uova intere e un tuorlo con 100 grammi di zucchero , aggiungo 600 gr di formaggio spalmabile (a temperatura ambiente) e 100 ml di panna fresca. (ho fatto questa torta tante volte e posso assicurarvi che anche se il formaggio non è philadelphia , il risultato è ugualmente ottimo. Con la philadelphia il risultato del composto sarà più pastoso e il gusto più deciso ma trovo che anche una sottomarca dia comunque le sue soddisfazioni).
Aggiungo i semi di una stecca di vaniglia per profumare il mio composto, il succo di mezzo limone e 20 gr di amido di mais (maizena) che in fase di cottura mi aiuterà a far rassodare il composto.
Non va montato troppo con le fruste elettriche, il rischio è quello di incorporare troppa aria e far diventare il composto spumoso (non è un pan di spagna eh ) ; personalmente, prendo sempre la frusta e con un pò di olio di gomito procedo ad amalgamare tutto a mano.
Bene, possiamo ora versare tutto nello stampo e preparci a infornare
Per me la fase di cottura è la più importante per questo dolce, la newyork cheesecake viene contraddistinta da una cheesecake comune per il fatto che sia cotta in forno e non sia un dolce preparato a freddo. Per quanto mi rigurda, vince a mani basse sull’alternativa fredda.
La cottura si suddivide in 2 fasi, per un tempo totale in forno in 1 ora :
- mezz’ora a 160 gradi
- mezz’ora a 180 gradi.
preriscaldo il forno a 160 gradi e quando avrà raggiunto la temperatura dispongo lo stampo sulla grata a metà altezza .
Avevo sempre fatto questo dolce nel forno elettrico, quest’anno mi ritrovo invece con il forno a gas in cucina ma devo dire che il risultato è stato il medesimo.
La prima mezz’ora di cottura è andata, posso aumentare la temperatura del mio forno a 180 gradi. Guardo la torta dal vetro esterno mi piace vederla compattarsi e cambiare colore e intanto la cucina di casa si riempie di un profumo straordinario.
La superfice si colorerà di marroncino e inserendo uno stuzzicadente al centro controllo che effettivamente la cottura sia volta al termine. Estraendolo infatti, noterò che è completamente asciutto.
Eccola, è bellissima . La faccio riposare in frigo per qualche ora, in modo che possa completamente rassodarsi e intanto penso a come farcirla. Non mi piace essere banale in queste cose e le alternative sono tante.
E’ arrivato il momento di guarnirla… scaldo della marmellata di fragole con un po di succo di limone per lucidarla , non appena la consistenza sarà liscia la verso direttamente sul dolce .
Con una spatolina levigo la marmellata, creo uno strato uniforme stando attenta a non lasciare nemmeno un millimetro di superficie scoperta.
La faccio riposare il frigo tutta la notte, si prepara oggi ma si mangia domani.
La torta finalmente si è rassodata e può essere mangiata ; tolgo la cerniera dallo stampo e…. MAGIA . Pronta per essere portata a lavoro