Chiacchiere di carnevale

Le chiacchiere sono dei dolci – fritti o al forno – diffusi in tutt’Italia con nomi diversi. Ci sono due teorie sulla loro nascita: la prima rimanda all’antica Roma, dove si trattava di dolcetti che venivano cotti nello strutto e poi servite come cibo da strada o alle feste. Un’altra teoria, invece, la indica come ricetta nata nella Napoli di fine ottocento: durante un pomeriggio di chiacchiere tra dame di corte, la regina Margherita di Savoia ebbe voglia di un dolce e uno da preparare velocemente fu una rivisitazione della pasta frolla: e così lo chef di corte chiamò questo veloce dolce “chiacchiere”.

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La ricetta di oggi è quella che prepara mia zia Lucia, da cui avevo già preso una ricetta (super zia!), quindi mia madre ha tirato fuori la sua vecchia agendina piena di ricette e di scarabocchi di 3 figli e abbiamo fatto un sacco di chiacchiere, da regalare a tutti i parenti :D

Ingredienti:

  • 500 gr di farina
  • 4 uova
  • 40 gr di burro sciolto freddo
  • 40 gr di zucchero bianco
  • 4 cucchiaini di liquore a piacere (in questo caso: liquore fatto in casa all’arancia)
  • 1 pizzico di sale
  • Olio per friggere q.b.
  • Zucchero a velo q.b.

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Attrezzatura necessaria: ciotola capiente, spianatoia, rotella per ravioli, macchina per stendere la pasta (in alternativa un matterello), formine per biscotti delle forme preferite, padella per friggere

Tempo di preparazione: 20 minuti

Tempo di riposo: 10 minuti

Tempo di cottura: 10 minuti

Preparazione:

In una ciotola capiente, versate la farina, il sale, le uova e poi i restanti ingredienti. Mescolate il tutto fino ad ottenere un impasto bello compatto. Nel caso, ovviamente, potete usare anche un’impastatrice. Continuate a lavorare su una spianatoia non infarinata per qualche minuto, nel caso si dovesse iniziare a rovinare l’impasto, bagnatevi leggermente le mani e continuate a lavorare fino a quando non si sarà riamalgamato tutto. Non utilizzate la farina per questa operazione, altrimenti la pasta non farà altro che seccarsi e rovinarsi.

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Lasciate riposare sulla spianatoia, coperto dalla ciotola che avete usato per stendere (o da uno strofinaccio pulito) per una decina di minuti.

Passato questo tempo, tagliate la pasta a pezzi e iniziate a stenderla con la macchina per la pasta (la grandezza che ho utilizzato è la misura 4, ma va benissimo anche la 5) e andate avanti fino ad aver steso tutta la pasta.

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A questo punto create le vostre formine: potete utilizzare la forma classica che si crea tagliando dei triangolini di pasta con la rotella per ravioli, altrimenti, per creare delle forme più particolari, potete utilizzare dei grossi stampini per i biscotti. Andate avanti fino a quando non avrete finito tutta la pasta stesa e ponete la pasta su degli strofinacci puliti. Iniziate a riscaldare l’olio e, quando sarà ben caldo, iniziate a versare qualche chiacchiera per iniziare a cuocerla. Dopo che saranno dorate ai bordi, togliete dall’olio e scolateli su della carta assorbente, muovete leggermente il recipiente che avrete utilizzato per scolare le chiacchiere, per far assorbire velocemente l’olio, e poi passatele in un piatto da portata dopo spolverare di zucchero a velo ancora calde (così si attaccherà sulla pasta). Andate avanti fino a finire tutta la pasta.

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Le chiacchiere solitamente vengono regalate ai bambini che (ho scoperto mio malgrado) un tempo passavano a chiedere i dolcetti in ogni famiglia, accompagnate con un pezzo di salsiccia o un frutto.

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Archiviato in:Dolci Tagged: alcol, burro, carnevale, Curiosità, dolci, farina, feste, fritto, olio, regionale, uova, veloce, zucchero

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