Eccomi di ritorno dopo mesi di assenza durante i quali, ahimè, ho cucinato pochissimo e fotografato ancor meno. Riappaio, quindi, non con una ricetta, ma con un post di consigli di viaggio.
Meta: Cefalonia, la maggiore delle isole greche Ioniche e tristemente nota per l’eccidio del 1943.
Preciso subito che non si tratta di una guida esaustiva dell’isola (per quelle ci sono centinaia di siti istituzionali redatti da penne molto più autorevoli della mia), quanto di spunti e indicazioni di carattere pratico basate sulla mia esperienza e che, visti i numerosi feedback positivi di amici e conoscenti che ne hanno usufruito, ho pensato di condividere qui.
Il mio viaggio a Cefalonia risale al 2014, quindi alcune informazioni potrebbero non essere aggiornate (es. prezzi dei lettini), ma per lo più sono indicazioni tutt’oggi valide.
Meta: Cefalonia, la maggiore delle isole greche Ioniche e tristemente nota per l’eccidio del 1943.
Preciso subito che non si tratta di una guida esaustiva dell’isola (per quelle ci sono centinaia di siti istituzionali redatti da penne molto più autorevoli della mia), quanto di spunti e indicazioni di carattere pratico basate sulla mia esperienza e che, visti i numerosi feedback positivi di amici e conoscenti che ne hanno usufruito, ho pensato di condividere qui.
Il mio viaggio a Cefalonia risale al 2014, quindi alcune informazioni potrebbero non essere aggiornate (es. prezzi dei lettini), ma per lo più sono indicazioni tutt’oggi valide.
DOVE DORMIRE:
Io consiglierei di stare nella zona Argostoli-Lassi-Svoronata in quanto maggiormente servita delle altre e comunque comoda come punto di partenza per girare l’isola. Argostoli è il capoluogo dell’isola e quindi il paese più grande, con una piazzetta carina, ma come lungomare niente di speciale.
Lassi è fondamentalmente una strada lungo la quale ci sono un sacco di mini market e ristoranti e può essere comodo stare nei paraggi.
Molto carini sono anche Sami e Agia Efimia, che si trovano però dall’altro lato dell’isola (quello verso Itaca) e risultano quindi un po’ più isolati.
Sconsiglierei di dormire a Poros o Skala (che sono a sud) in quanto lontane praticamente da tutto e le spiagge non sono tra le migliori dell’isola.
LE SPIAGGE:
- Antisamos: vicina a Sami e a mio parere una delle più belle dell’isola con sassolini bianchi e acqua cristallina. Vi consiglio di portarvi maschera e/o occhialini in quanto il fondale e i pesci che si vedono sono una meraviglia. A ridosso della spiaggia ci sono due baretti, uno più modaiolo e uno più tranquillo. Gli ombrelloni e le sdraio sono gratuiti, basta consumare qualcosa in uno dei due bar (anche solo un caffè). Vi suggerisco però di arrivare entro le 10.30 perché poi si riempie e potreste non trovare posto.
- Avithos beach: vicina ad Ammes. Spiaggia sabbiosa con l’acqua bassa per un bel po’ di metri dalla riva. Anche qui baretto sulla spiaggia aperto fino a dopo il tramonto. Due sdraio e ombrellone per tutto il giorno: 6 €. Volendo però tutte le spiagge hanno anche la parte di spiaggia libera.
- Petani beach: sulla penisola a nord-ovest. Da Lassi ci vuole circa un’oretta con la macchina, ma ne vale assolutamente la pena. Anche questa di sassolini, con sdraio e ombrellone a 6 €. Se andate, vi consiglio di fermarvi per pranzo al ristorante che si trova sulla parte destra della spiaggia e che si chiama Erasmia’s Petani. Si mangia benissimo, il pesce è freschissimo e potete pranzare con meno di 10 €.
-Kaminia: vicina a Skala è una spiaggia larghissima di sabbia dove si dice depongano le uova le tartarughe Caretta Caretta, ma ci sarebbe da appostarsi di notte per vederle. Anche qui l’acqua arriva ai fianchi anche a 30 metri dalla riva.
-Platis e Makris Gialos: sono le spiagge di Lassi, entrambe di sabbia. Platis è un po’ più piccola, mentre Makris è parecchio più grande e ha una parte super attrezzata con ombrelloni in paglia, sdraio con materasso e servizio bar all’ombrellone (il tutto a 4 € a testa).
Altre spiagge carine che ho visto (anche se non belle come le prime) sono Ammes, Skala e Katelios.
Non sono riuscita a vedere Xi, perché era troppo lontana e Myrtos (che dicevano essere la spiaggia più bella dell’isola) perché all’epoca era chiusa a causa di una frana.
DA VEDERE:
-Melissani lake: un lago sotterraneo che si visita a bordo di barchette a remi. Ingresso 7 €
-Drogarati cave: la grotta con stalattiti e stalagmiti più grande della Grecia. Ingresso 5 €
-Fiskardo: l’unico paesino che resistette al terremoto che nel 1953 rase al suolo tutta l’isola. Lo chiamano la Portofino di Cefalonia ed è molto carino.
-Assos: si trova sulla strada che porta a Fiskardo, e vale la pena fermarsi anche solo per dieci minuti.
-Agia Efimia: altro paesino molto carino anche se piccolissimo.
- Faro di Argostoli
- Chiesa di Aghio Gherasimos
DOVE MANGIARE:
- Avithos Taverna Preview: Tipica taverna greca con vista sul mare. Noi siamo andati sia a pranzo che a cena e ci siamo sempre trovati bene. L’unica pecca è che sono un po’ lenti, ma in vacanza ci può stare.
- Erasmia’s Petani
- Casa Grec: si trova in un vicolino dietro la piazza principale di Argostoli. Non fanno cucina greca quanto più una sorta di cucina contemporanea ma veramente buona.
- Phaedra / Amvrosia: sono due ristoranti a Lassi (purtroppo senza vista mare) dove si mangia bene la carne.
NB: le porzioni greche sono parecchio abbondanti e solitamente noi con un antipasto e un primo o un secondo eravamo sazi. I prezzi sono davvero convenienti e in genere, considerando una bottiglia di vino e mangiando pesce difficilmente si spende più di 20/25 € a testa.
Per pranzo noi preferivamo stare un po’ più leggeri e di solito mangiavamo un’insalata greca ad uno dei ristoranti/bar sulla spiaggia oppure la mattina andavamo in una bakery e ci prendevamo alcuni pezzi delle tipiche torte salate greche che sono veramente buone. (A me piacevano un sacco quelle di spathis bakery).
COME SPOSTARSI SULL’ISOLA:
Tra motorino e macchina io consiglierei la macchina soprattutto se pensate di fare qualche giro anche di sera perché le strade sono completamente buie. Noi l’abbiamo noleggiata tramite il proprietario del residence dove alloggiavamo, ed è risultato essere molto più conveniente rispetto ad un noleggio prenotato in anticipo su internet. A metà luglio, infatti, noi abbiamo pagato circa 25 € al giorno.
Vi sconsiglio invece la bici, a meno che non siate molto allenati in quanto l’isola non è pianeggiante e le salite sono parecchio impegnative.
In conclusione Celafonia è uno di quei posti dove spero di tornare quanto prima, con i suoi monti e boschi che la rendono unica e diversissima dal resto delle isole greche più brulle, ma dove si respira la stessa accoglienza calda e discreta tipicamente greca.
Ps: Spero di riuscire a fornirvi presto qualche altro consiglio su isole greche che ho recentemente visitato (Kos, Nisyros, Santorini e Naxos) e senz’altro non mancherò nell’aggiornarvi sulle mete di quest’estate: Mykonos e Paros.