Sono ripartita un po’ in salita, faticando a tirar fuori tempo e a volerne trattenere. Ho ricominciato a cucinare senza ben sapere che direzione prendere, smarrita nei pensieri prima ancora che nelle azioni. Lunghe giornate trascorse a decidere verso cosa andare e cosa tendere, a vincere la voglia di mollare che sempre più si faceva viva.
Poi arriva il destino, arriva sotto forma di parole amiche che ti danno forza, arriva sotto forma di pomeriggi passati al telefono, di tè bevuto alle 3 del mattino e chiacchiere dietro cui trovare te stessa.
E arriva sotto forma di inviti a metterti in gioco, a non abbandonare il sogno che avevi, a non permettere che sia intralciato da nulla. Arriva sotto forma di voglia di conoscerti e di farti conoscere. Arriva per lasciarsi cogliere e io non potevo fare altrimenti.
Quando è arrivato l’invito dell’Irpinia StreEat Mood a partecipare al contest Memorie di domani ero in piena crisi da blog, di quelle solite che mi prendono quando mi scoraggio e non mi va di fare molto. Non sapevo se avrei accettato e se sarei riuscita a tirare fuori qualcosa di buono, ma poi una molla è scattata dentro e ho deciso di lanciarmi, di provarci a tirare fuori quello che era stanco e assopito.
Lo scopo dell’evento sarà quello di raccontare un’Irpinia diversa, che non sia solo legata all’immagine che il terribile terremoto degli anni ’80 distrusse, ma quella di una terra forte, che rinasce basandosi sui propri prodotti, che ha voglia di farsi conoscere e diffondere quelle che sono le sue tradizioni. Insieme ad altri foodblogger siamo stati chiamati a reinterpretare, in chiave moderna, alcune ricette tradizionali, tra cui i cauzunciedd, piccoli ravioli dolci ripieni di castagne, cioccolato, cedro candito e cannella. Ovviamente non potevo non scegliere quelli e tra i vari modi in cui li ho immaginati, quello di aprirli e trasformarli in tartellette è stato quello che ho sentito più mio. Li ho quindi destrutturati, partendo dalla pasta che non racchiude più, ma raccoglie, dal ripieno che non è più omogeneo (la ricetta originale prevedeva che si passassero col passaverdure le castagne dopo la lessatura), ma ogni parte che la compone è ben definita nella forma o nel sapore. Ecco quindi i miei cauzunciedd scomposti.
CAUZUNCIEDD SCOMPOSTI
INGREDIENTI per 14 cauzuncieddi
Per la pasta
250 g farina di frumento 00
2 uova
1 tuorlo
50 g zucchero semolato
1 cucchiaino di vino bianco
1 cucchiaino di scorza di arancia grattugiata
35 g strutto
Nella ciotola della planetaria, inserire tutti gli ingredienti e impastare con il gancio a foglia, finché otterrete un composto compatto e uniforme. Far riposare l’impasto in frigorifero, avvolto da pellicola, per 30 minuti.
Per il ripieno
150 g castagne lessate e spellate
50 g cioccolato fondente
100 g confettura di uva nera
3 cucchiai di succo di arancia
50 g zucchero semolato
1/2 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di cacao amaro in polvere
In una ciotola, tagliare a pezzettini le castagne e tenere da parte. Mettere in un pentolino i restanti ingredienti e far sciogliere a fuoco lento. Appena saranno sciolti, unire le castagne e far amalgamare e insaporire cuocendo per 2-3 minuti. Spegnere la fiamma e tenere da parte.
Intanto, stendere l’impasto, ricavare dei dischetti di… cm di diametro e riporli in una teglia da muffin. Riscaldare il forno a 180° C e cuocere la base dei cauzunciedd per circa 15 minuti. Far raffreddare. Riempire con il ripieno ogni base di tartelletta e servire.
Con questa ricetta partecipo al contest Memoria di domani organizzato in occasione dell’Irpinia StreEat Mood
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