Il castagnaccio Toscano considerato ora una leccornia ,una volta era un diversivo alla solita polenta di castagne.Poteva essere più o meno ricco a seconda delle disponibilità degli ingredienti che lo arricchivano venivano raccolti e messi da parte per preparare il dolce .I pinoli raccolti durante l’estate e pazientemente schiacciati con il martello era un compito affidato prevalentemente ai ragazzi che lo consideravano anche un gioco .L’ uva passa veniva ricavata mettendo i grappoli sui graticci a seccare al sole o al forno a legna .Con la farina di castagne si preparano anche delle ottime frittelle insaporite con i semi di finocchio selvatico .Il finocchio selvatico si usa anche per insaporire le castagne lesse .
La fonte della ricetta arriva da un vecchio libro di ricette Elbane
Ingredienti:
- 300 g di farina di castagne
- 30 g di uva passa
- 30 g di pinoli
- scorza grattugiata di un arancio biologico
- un cucchiaio di semi di finocchio selvatico
- un pizzico di sale
- acqua q b
- aghi di rosmarino a piacere per guarnizione e aroma
Preparazione:
In una zuppiera sciogliere la farina di castagne con un po d’acqua fredda.Aggiungere un pizzico di sale ,la scorza dell’arancio grattugiata ,i semi di finocchio e l’uvetta fatta ammorbidire precedentemente in un po d’acqua tiepida .L’impasto deve risultare piuttosto liquido ,ma non acquoso .In una teglia di media grandezza mettere 3 cucchiai di olio di oliva e versarvi l’impasto coprendo la superficie con i pinoli e un filo d’olio .Infornare a circa 220° cuocere per circa 20 minuti .Servire caldo o tiepido accompagnato da un bicchierino di aleatico o vin santo