A Pasqua e a Pasquetta
non possono mancare i carciofi arrostiti
si lavano, si sbattono un pò su una superficie dura
per farli aprire nel centro
e permettere al condimento composto da olio,sale e prezzemolo
qualcuno aggiunge il pepe
di arrivare al centro del carciofo,
giù giù nel fulcro
poi si appoggiano su una brace viva
che sia nel camino o su una fornacella (barbecue)
e cuociono
ma se non possiamo usare i carboni
dobbiamo perderci questa delizia
nooooooooo
abitando in un palazzo
anche in Campania
mangiavo questi carciofi solo quando andavo da parenti e amici
poi la mamma di un amico caro
donna di grande cultura culinaria
i consiglio questo modo
quest’alternativa
la preparazione è la stessa
solo la cottura cambia
invece di appoggiarli sulla brace
si mettono in una capiente teglia che può andare in forno
si aggiunge nella teglia un pò di acqua mezzo bicchiere circa
un filo di olio
se a voi piace olioso
due o tre giri di olio
si infornano a 220° per 30-40 minuti
fino a quando le foglie fuori non si sono bruciate
e quelle più dentro sono morbide
ora pulite i carciofi dalle foglie bruciate
e appoggiatele in un vassoio che li contenga tutte
servite
ottimo modo per gustarle
appoggiatele sopra una mezza fettina di pane
mentre sfogliate il carciofo
(al sud diventa la carciofa)
il sughetto cola sul pane che poi gusterete insieme al fondo del carciofo
deliziosissimi
se provate questa cottura alternativa non l’abbandonerete più